Nulla ci consente di considerare gli attuali massimi magistrati corresponsabili della situazione di non democrazia che vede l’Italia continuamente condannata dalle giurisdizioni nazionali e internazionali. Noi Radicali cercheremo di essere con i massimi magistrati dello Stato Italiano, con il Presidente della Repubblica, per aiutarli ad andare nella direzione politica 11del diritto, dello stato di diritto, mentre si aggrava l’impossibilita’ per i cittadini italianofoni di giudicare quello che facciamo”. Lo ha detto Marco Pannella nel corso della conversazione settimanale con Radio Radicale condotta da Massimo Bordin. “Abbiamo il dovere di dare fiducia ai massimi magistrati attuali – ha spiegato Pannella- di non diversi comportare come i loro predecessori che hanno portato con i loro comportamento lo stato italiano ad essere condannato”. “In questa iniziativa che si tiene domani – ha detto Pannella con riferimento alla conferenza sullo stato di diritto convocata domani dal Partito Radicale e che si svolgera’ presso la commissione difesa del Senato sotto il patrocinio del ministero degli esteri- metto in conto l’obbiettivo che l’Italia possa concorrere con pieno titolo che gli derivano dal fatto che gli attuali responsabili dello stato italiano non sono imputabili della attuale situazione”. “Noi Radicali -ha detto Pannella- cercheremo di dare un contributo a partire dalla situazione del regime dello Stato Italiano, nel quale i nostri massimi magistrati attuali in esercizio sono eredi degli ultimi 50 anni di regime, cosi’ che possiamo dire, consapevoli della gravita’ della situazione, che faremo l’impossibile per consentire allo Stato Italiano, che oggi deve ereditare come regime questa situazione, di sbarazzarsi di questo onere inaudito di condanne sul piano non solo europeo e che, al di la’ del messaggio che ci ha inviato il nostro Presidente della Repubblica, si vada oltre per rimuovere le condizioni che determinano le condanne nei confronti dell’Italia”.