A cura di Teresa Lucianelli

L’attività riprende grazie a Giuseppe Gallina, figlio del fondatore Adriano

Una notizia decisamente positiva ed importante che fa ben sperare in una ripresa del nostro panorama editoriale. life-1Artefice di questo rilancio che avviene dopo anni di abbandono dovuto ad una serie di motivi, è Giuseppe Gallina, figlio dello storico fondatore delle “Edizioni Gallin”, Adriano, impegnato in toto dal lontano 1960 a guidare e sostenere la produzione e la divulgazione di testi sulla storia, l’arte, la poesia ed il folklore di Napoli.

In programma, entro fine anno, quattro interessanti novità di poesia, storia e folklore.

Una ricchezza della nostra Editoria, con all’attivo 300 titoli, buona parte di autori illustri, l’impegno di firme di spessore tea le quali quelle di Max Vajro giornalista e direttore editoriale, Ghirelli, Porcaro, Capecelatro, Ferrajoli, life-2Infusino, Manna, D’Ascoli. Ancora tanti altri autori di spicco. È da ricordare pure la collana di poesie napoletane di poeti contemporanei valenti rappresentanti di un settore importante che merita attenzione e selezione adeguata al tempo stesso.

Giuseppe Gallina sottolinea a giusta ragione “le difficoltà del periodo commerciale non prospero” ai quali si somma la necessità di difendersi “anche da chi detiene posti di comando negli Enti locali, che invece di prodigarsi per la vera cultura, pensa solo ed esclusivamente ai propri interessi”.

“Napoli è la culla della cultura mondiale: avevamo Guida, Loffredo, Macchiaroli, Berisio, Regina, Edart, Fiorentino, life-3L’Arte Tipografica ecc., e cosa hanno fatto il Comune e la Regione per salvaguardare tale patrimonio? Hanno agevolato l’estinzione della ricchezza culturale di queste Case editrici” – incalza l’editore che conclude non senza amarezza e senza peli sulla lingua : “Auguriamoci che sia rimasto ai posti di potere qualcuno ancora sensibile a diffondere Cultura vera e non il malaffare”.

La tradizione ed il progetto di Adriano dunque continuano, con l’impegno e la passione di sempre.