salute-1Si è conclusa il 6 Gennaio la terza Mostra di Arte Pesepiale, evento promosso dall’UNPLI Napoli, che ha preso il via il 14 Dicembre a Castel dell’Ovo nella suggestiva Sala delle antiche Carceri. All’interno della manifestazione, erano esposte le due opere d’arte presepiale, in palio per la lotteria “Il cuore di Napoli per la ricerca”. E così come previsto dal Regolamento della lotteria indetta dalla famiglia De Rosa di Villaricca, in sinergia con l’Associazione Italiana per la lotta al Neuroblastoma Infantile, nella mattinata dell’Epifania, nella Sala delle Antiche Carceri, è avvenuta l’estrazione dei due premi in palio. Alla presenza del signor sindaco di Villaricca, Francesco Gaudieri, di Sara Costa, presidente associazione italiana lotta al neuroblastoma, dott. Mario Capasso, ricercatore CEinge Napoli, Giovanni Granata, assessore alla Cultura Comune Villaricca, Ciro Mainini, presidente Unpli Napoli, Massimo Montisano, presidente Proloco Napoli, Mimmo Falco, vicepresidente OdG Campania, i consiglieri regionali Flora Beneduce e Luciano Schifone e Teresa De Rosa referente della Campania dell’associazione lotta al neuroblastoma oltre ad una nutrita schiera di partecipanti giunti da Villaricca è stata completata la lotteria partita ad ottobre scorso. Venduti i sei mila biglietti raccolti trentamila euro che Il primo premio è andato al biglietto: N.1791, del progetto ALK ed il vincitore che resta ancora sconosciuto, si è aggiudicato l’’opera d’arte presepiale in miniatura realizzata dalla bottega di Mario Accurso della Pro Loco di Brusciano. Al possessore del biglietto N.0546, progetto sequenziatore secondo estratto, a cui va l’opera della bottega Gambardella di San Gregorio Armeno offerto dalla Pro Loco di Napoli è stato vinto dalla signora Maria Niola di Giugliano in campania Il dato certo è che fondi raccolti, trentamila euro, serviranno a finanziare i tre importanti progetti di ricerca: progetto ALK , progetto sequenziatore e progetto adotta un ricercatore. I progetti, senza volersi addentrare nei dettagli medico-tecnici, hanno un solo e nobile fine: creare una speranza in più per aiutare a sconfiggere il “maligno” ed assicurare un futuro ai piccoli, che oggi o domani, sono o saranno, affetti da gravi forme tumorali di neuroblastoma ad alto rischio.

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