Una raffica di proiettili, almeno 40 secondo i primi accertamenti, e un uomo ferito trasportato al pronto soccorso con un ruolo ancora da definire. È l’ennesima tappa della guerra di malavita che si sta combattendo tra gruppi criminali cronaca 11nella periferia ovest di Napoli. La sventagliata, di mitraglietta e forse anche con pistola, risale a poco prima delle 23 di ieri, al Rione Traiano, tra via Tertulliano e via Romolo e Remo. Sul posto gli agenti dell’Upg della Questura di Napoli, coordinati dal primo dirigente Michele Spina, mentre i carabinieri si sono recati al San Paolo, dove con mezzi propri è arrivato un quarantaduenne che non sarebbe in gravi condizioni; gli investigatori stanno cercando di appurare se l’uomo, pregiudicato per stupefacenti, fosse il reale obiettivo del raid. È il quinto episodio in pochi giorni.
Ieri pomeriggio, a Bagnoli, un uomo ha denunciato di aver trovato due fori di proiettile nelle lamiere della propria automobile, parcheggiata durante la notte in via Enea. Gli investigatori stanno indagando per accertare se si sia trattato di un danno collaterale di una stesa o di un atto intimidatorio. Nella stessa zona e nella stessa notte, a poche centinaia di metri di distanza, in via Ascanio, due persone in scooter hanno sparato due colpi contro un’abitazione dove non risultano però risiedere pregiudicati legati ai gruppi criminali in questo periodo in contrasto nella periferia ovest napoletana. I due episodi registrati nella notte di giovedì, che per il momento non sembrano connessi, fanno salire a cinque le sparatorie nella zona. Tra il 28 e il 29 maggio, ad Agnano, fu colpita con quattro proiettili l’abitazione, disabitata, di un pregiudicato per ricettazione e la sera del 29 a Cavalleggeri, poco dopo le 22, furono esplosi due colpi verso uno stabile in cui abiterebbe un giovane che sarebbe vicino al gruppo Giannelli.

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