Si apre domani l’ultimo week end di riflessione che portera’ i partiti a dare a Gaetano Manfredi la
lista definitiva per la formazione della giunta, attesa per
mercoledi’ . E’ questo lo scenario a pochi giorni
dall’insediamento del nuovo sindaco di Napoli, in programma
lunedi’ : de Magistris salutera’ Napoli dopo dieci anni e l’ex
rettore entrera’ in carica con la fretta e la voglia di mettersi
al lavoro. Un lavoro che riguarda anche i partiti che stanno
ultimando e consultazioni interne per la loro parte di giunta
che sara’ divisa praticamente a meta’ : undici gli assessori
previsti, di cui cinque-sei saranno indicati dai partiti e il
resto scelti personalmente da Manfredi. I nomi sono tanti, ma il
cerchio si stringe con alcuni che restano in pole position come
Sergio Costa per il Movimento Cinque Stelle per occuparsi della
transizione ecologica o come Leonardo Impegno per il Pd, ma
anche Riccardo Monti per gli Azzurri che pero’ potrebbero
presentare anche Caterina Miraglia, ex assessore regionale con
Caldoro e madre di Stanislao Lanzotti, l’uomo della lista
Azzurri. Le regole al momento sono che l’indicazione di
assessori spetta a chi ha preso almeno due consiglieri comunali
e questo sembra lasciare fuori Fiorella Zabatta dei Verdi, che
pure era entrata nel ovvero dei papabili. C’e’ poi un bivio che
coinvolge Pd e M5S, quello della scelta del vicesindaco e del
presidente del consiglio comunale: per quest’ultimo posto e’
pronto il nome dem di Enza Amato, seconda piu’ votata della lista
Pd, scelta che lascerebbe ai Cinque Stelle il posto da
vicesindaco, anche se per quella posizione era circolato il nome
di Teresa Armato.
Domani i dem chiuderanno il cerchio a Roma, dove il
segretario partenopeo Marco Sarracino sara’ per la manifestazione
Cgil e incontrera’ anche i vertici romani per definire gli ultimi
dettagli da presentare a Manfredi. Week end decisivo anche per i
5 Stelle con Fico, Di Maio e Conte che stanno ultimando le
scelte partenopee.
Manfredi passera’ il week end a casa, esaminando
l’avvicinamento all’insediamento e riflettendo anche sulle prime
due nomine che lo attendono, quello del direttore generale del
Comune e quello del capo di gabinetto, due ruoli per i quali sta
premendo su figure romane conosciute a fondo durante
l’esperienza da ministro e che saranno nominate gia’ da martedi’
per avviare la macchina comunale.