De Magistris ormai e’ al delirio. Quando si usano con sconcertante superficialita’, come fa oggi il sindaco di Napoli, parole e valori della Costituzione che fanno parte della storia civile e democratica del nostro Paese solo per fare becera valente 1polemica, vuol dire che si e’ persa completamente la bussola. Partigiani e fascismo sono termini troppo seri e troppo importanti per essere usati da chicchessia per togliere o dare patenti di democrazia.” Lo afferma, in una nota, Valeria Valente, deputata e capogruppo del Pd al Consiglio Comunale di Napoli. ” da megalomane, pensare e comportarsi come il detentore della democrazia. Ci vuole, soprattutto su questi temi, serieta’ e umilta’, a partire dal linguaggio che si usa. Chi ricopre una carica pubblica, dovrebbe in primo luogo chiedersi se rispetta e applica fino in fondo il dettato costituzionale nell’esercizio delle proprie funzioni. Per chi fa il Sindaco di Napoli, attuare la Costituzione, vuol dire in primo luogo lavorare e far in modo di assicurare ai ragazzi disabili un servizio di assistenza scolastica in grado di restituirgli opportunita’ e dignita’. Vuol dire dismettere il patrimonio immobiliare, aumentare la capacita’ riscossione, combattere meglio l’evasione e recuperare cosi’ risorse da destinare agli ultimi di questa citta’. Vuol dire far rispettare le regole, a partire dall’occupazione del suolo pubblico. Vuol dire mantenere gli impegni assunti in campagna elettorale, come i 600 euro subito per il reddito di cittadinanza. Facendo tutto questo, in primo luogo, il sindaco di Napoli puo’ dire di contribuire a rimuovere gli ostacoli per affermare l’uguaglianza, come richiamato dalla Costituzione. La domanda allora e’: sta facendo tutto questo de Magistris? A noi pare proprio di no. Pare piuttosto che sia impegnato a contestare nomine del Governo a lui non gradite, a benedire cortei non autorizzati e ad accampare pretesti per rimangiarsi le promesse fatte in campagna elettorale. Caro sindaco basterebbe un po’ di onesta’ intellettuale per riconoscere che e’ esattamente cosi’. Ma forse anche su questo concetto si ha qualche difficolta'”, conclude Valente.