“Pompei rappresenta una realta’ dal punto di vista, culturale, archeologico, ma anche turistico, estremamente importante. La connessione con Napoli che e’ ovviamente storica va sempre piu’ rafforzata perche’ i tanti turisti che arrivano a Napoli godono delle tante bellezze dell’area metropolitana e fra queste Pompei rappresenta un unicum a livello internazionale”. Lo dice all’ANSA il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a margine della presentazione al Mic della settima edizione di Pompeii Theatrum Mundi 2024, la rassegna estiva, realizzata dal Teatro di Napoli-Teatro Nazionale e dal Parco Archeologico di Pompei, che presentera’ dal 13 giugno al 13 luglio nel Teatro Grande del Parco archeologico quattro spettacoli a firma di importanti registi e artisti ognuno replicato per tre sere, dal giovedi’ al sabato sempre alle
21. “Noi vogliamo valorizzare sempre di piu’ l’offerta culturale, mettere insieme sempre arte, bellezza e cultura e questa
rassegna ne e’ un esempio con delle rappresentazioni di altissimo livello, in un luogo magico e unico come il teatro di Pompei”, aggiunge. A Napoli “stiamo affrontando un boom turistico a cui non eravamo abituati – sottolinea – con centinaia di migliaia di persone che arrivano. Nell’ultimo fine settimana pasquale abbiamo avuto piu’ di 200mila, qualcuno dice 300mila visitatori”. È chiaro che “la citta’ viene messa sotto pressione, dai trasporti al nostro sistema di gestione della viabilita’ – osserva -. È un grande sforzo che dobbiamo fare e stiamo
migliorando sempre di piu’ . Ci stiamo attrezzando per una citta’
turistica che funzioni 12 mesi all’anno. Per noi e’ anche una
straordinaria opportunita’ . I turisti soprattutto stranieri che
oggi scelgono Napoli e che poi dormono in citta’ , con delle
permanenze molto lunghe, ci danno anche l’occasione di
rilanciare l’offerta di tutta l’area metropolitana e di dare
vita a grandi opportunita’ di lavoro, a creazione di valore.
Stiamo lavorando tanto e siamo felici che Napoli trovi il
gradimento di tante persone che vengono da tutte le parti de
mondo”.