Noi insistiamo, stiamo bene fisicamente e psicologicamente e reagiamo bene alle pressioni”. Maurizio Sarri conferma quello che il su rivale Massimiliano Allegri sapeva gia’, il Napoli non molla l’inseguimento allo scudetto e alla Juventus sport 11ed e’ pronto a dimostrarlo domani a Udine, cercando la nona vittoria esterna stagionale. Un successo che potrebbe tenere il Napoli agganciato al treno juventino che partira’ in anticipo, oggi sul campo dell’Empoli, con un calendario che fa incavolare Sarri: “Giochiamo – dice il tecnico toscano – ormai da sei partite con un macigno sulla testa, perche’ la Juventus scende in campo sempre prima di noi. un peso che potrebbe minare la fiducia di una squadra anche se
per fortuna la nostra e’ salda. Anzi siamo quasi affezionati a
questa situazione”. Anche se, in realta’, appena tre giornate fa
il Napoli ha giocato sabato 5 marzo contro il Chievo e la Juve
il giorno successivo contro l’Atalanta.
Oggi i il Napoli potrebbe ripartire, quindi, nuovamente da -6
domani nell’anticipo del lunch-time, ma Sarri sa bene che conta
comunque solo la vittoria, su un campo dove gli azzurri non
fanno tre punti dal 2007. Sfogo sul calendario a parte, Sarri
precisa che i due “nemici” sono Juve e Roma: “L’unica difficolta’
– spiega – e’ che abbiamo davanti una squadra fenomenale e dietro
un’altra che negli ultimi due mesi ha fatto cose eccezionali. I
bianconeri su venti partite hanno fatto 58 punti, giocare in
casa o fuori per loro e’ uguale. Ora ne giocano a Torino 5 su 8 e
di solito le piu’ grandi stupidaggini si fanno in casa…”
La squadra azzurra sa, insomma, di dover guardare prima di
tutto ai propri risultati e domani il tecnico puntera’ ancora sui
suoi titolarissimi alla Dacia Arena con un’unico dubbio, legato
a Pepe Reina, reduce da un dolore muscolare al polpaccio. “Oggi
– spiega – ha svolto buona parte dell’allenamento, parte con noi
ma se gioca o meno dipende dalle sensazioni che avra’ lui”.
Insomma, decidera’ Reina che alla fine potrebbe giocare, anche se
Sarri guarda in panca, dove Gabriel si scalda: “e’ uno dei
migliori prospetti della serie A”, dice di lui il tecnico. Per
il resto la banda c’e’ tutta a partire da Higuain, che a Castel
Volturno e’ apparso oggi concentrato ma di buon umore, pronto
anche a qualche scatto con piccole tifose. “Impossibile sapere a
fondo come sta – spiega Sarri – dopo una partita in nazionale e
22.000 km di viaggio, ma quando e’ di buon umore vuol dire che
sta bene”. Pipita domani vuole festeggiare le 100 presenze in
seria A abbattendo segnando il gol numero 30 in campionato e
abbattendo il record di Cavani, che si fermo’ a 29 nel 2012. Sara’
necessari contro un’Udinese “rigenerata dal cambio di
allenatore”, dice Sarri che quando legge la formazione friulana
non si spiega “perche’ siano nella parte bassa della classifica”.
Con lui a sfondare il pullman di De Canio davanti l’area, i
folletti Insigne e Callejon, e la batteria di centrocampo
Allan-Jorginho-Hamsik, con lo slovacco che aggancera’ Ferrario al
terzo posto delle presenze all-time a quota 396. Record
prestigiosi, ma ora conta solo lo scudetto

Di admin