L’Inter e’ regina di Supercoppa. Il Napoli ci mette il cuore e la grinta, i nerazzurri la concretezza e trovano nei minuti di recupero la zampata vincente di Lautaro Martinez: cosi’ , con l’1-0 fanno festa a Riad conquistando la terza Supercoppa consecutiva. I campioni d’Italia escono sconfitti nel risultato ma hanno dato segnali di netta ripresa. In inferiorita’ numerica per praticamente tutto il secondo tempo per l’espulsione per doppia ammonizione di Simeone, la squadra di Mazzarri ha provato a resistere per giocarsi il trofeo ai rigori ma si e’ dovuta piegare alla classe di Lautaro, capocannoniere incontrastato in campionato ed eroe della serata. Simone Inzaghi diventa l’allenatore piu’ vincente di questo trofeo con ben cinque successi, un vero e proprio record. A pochi istanti dal fischio d’inizio a Riad arriva la notizia della morte di Gigi Riva quando le squadre sono praticamente gia’ schierate, tanto che il minuto di silenzio per ricordare ‘Rombo
di Tuono’ viene osservato all’inizio del secondo tempo tra i fischi dal pubblico arabo – che evidentemente non conosceva
Riva – e gli applausi dei giocatori e delle panchine. Napoli-Inter decide la finale di Supercoppa italiana, ultimo
atto della competizione che per la prima volta si e’ sviluppata
nel nuovo formato a quattro squadre, all’Al-Awwal Park Stadium
di Riad, l’impianto dove nella Saudi Pro League gioca l’Al Nassr
di Cristiano Ronaldo.
Squadra che vince non si cambia, o quasi. Mazzarri conferma
la difesa a tre e l’undici di partenza visto contro la
Fiorentina, con la novita’ Zerbin, schierato dal 1′ al posto di
Mario Rui e con Mazzocchi sul lato opposto. Fiducia ancora a
Giovanni Simeone preferito a Raspadori, mentre parte dalla
panchina Zielinski. Simone Inzaghi, invece, deve rinunciare a
Bastoni, sostituito da Acerbi mentre opta per De Vrij centrale
come unica novita’ . Confermato Darmian sulla destra, ancora
panchina per Frattesi alle spalle di Barella e Mkhitaryan.
Napoli e Inter si affrontano a viso aperto. I campioni
d’Italia pressano alto con la difesa attenta, l’Inter cerca gli
spazi per affondare. Ne scaturisce un primo tempo
agonisticamente intenso con i nerazzurri che si rendono
pericolosi in un paio di occasioni – quella piu’ ghiotta con Di
Marco dalla distanza al 15′ – compreso il gol di Lautaro sul
finire della prima frazione di gioco, annullato per il
fuorigioco di Thuram. Di contro, il Napoli non riesce mai a
impensierire piu’ di tanto la difesa dell’Inter. Il secondo tempo
ricalca il leit motiv della prima frazione. Al 6′ arriva la
prima vera occasione per i partenopei con Kvaratskhelia che
costringe Sommer alla deviazione in calcio d’angolo. Tante le
ammonizioni da un lato e dall’altro. Al 12′ ci prova Thuram
dalla distanza ma Gollini e’ sicuro nella presa. Ed al 16′
Simeone si fa espellere per doppia ammonizione per un pestone ad
Acerbi. Con il Napoli in inferiorita’ numerica l’Inter prova ad
affondare. Thuram ha almeno due occasioni ma non le finalizza.
Il Napoli si difende con i denti, l’Inter prova a sfondare ma e’
imprecisa.
Al primo dei cinque minuti di recupero arriva la zampata di
Lautaro Martinez che decide la finalissima: triangolazione sulla
destra, Pavard la mette in mezzo rasoterra e l’argentino va in
gol. Adesso per i nerazzurri e’ tempo di rituffarsi in campionato
a caccia della Juventus capolista temporanea.