Il Consigliere Comunale Vincenzo Moretto, Presidente del gruppo “Prima Napoli”, ritiene che “ il patto per la convivenza consapevole”, di cui fa grande spolvero il Sindaco, risulta assolutamente inadeguato,e l’intero Consiglio Comunale, aggiunge il Consigliere, non può essere lasciato in disparte a guardare quanto avviene, non può essere considerato solo spettatore, inconsapevole, del perpetrarsi dell’applicazione di un codice privo di qualsiasi regola e che, nel contempo, costringe i residenti, ove la movida ha la massima espressione, a vivere notti da incubo a causa o degli schiamazzi, o della musica troppo alta o perchè si verificano episodi delittuosi come quelli sopra descritti; Le Commissioni permanenti, aggiunge altresì l’esponente del Gruppo Prima Napoli , dovrebbero esprimere il parere, l’ indirizzo politico ed esercitare il controllo, sulla necessità di consentire ad una certa categoria di giovani di poter gestire “allegramente”(usando un termine improprio) la propria voglia di divertirsi. Continuando su questa strada, conclude Moretto si corre il rischio che il Comune di Napoli subisca la stessa sorte del Comune di Brescia che si è visto condannato a risarcire un proprio residente con cinquantamila Euro per “danno biologico e patrimoniale” provocato dalla movida senza regole, la qual cosa non farebbe certamente piacere alle asfittiche casse comunali. Bisogna concretizzare,, l’impegno di tutte le Istituzioni:Sindaco, Prefetto Questore;non basta annunciare provvedimenti e non realizzarli. La prima istituzione a rappresentare i cittadini è il Consiglio Comunale che, a gran voce, ritiene dover intervenire sulle decisioni da prendere, conclude ulteriormente il Consigliere Moretto. Il Consigliere, in riferimento alla problematica, ha presentato una apposita interrogazione al Sindaco e all’Assessore Competente.