Il Consigliere Comunale Vincenzo Moretto, a tre anni dalla chiusura del “Palastadera” a Poggioreale, in una nota, di seguito riportata, ha responsabilizzato l’Assessore alloSport Ciro Borriello, in merito alla mancata indizione del bando di gara per l’assegnazione e gestione del complesso sportivo:
“Con la presente, lo scrivente Consigliere, deve constatare che a tre anni dalla chiusura del Palazzetto dello Sport “Palastadera”, unica struttura sportiva del popoloso quartiere di Poggioreale, a tre anni circa dalla sua chiusura e dopo reiterate interrogazioni e Q.T. che denunciavano l’immobilismo di questa Amministrazione resta ancora inesorabilmente negato al quartiere ed alla collettività. Una chiusura, quella del Palastadera, dovuta al fatto che la struttura richiedeva urgenti lavori di messa in sicurezza, a cui era seguita la decisione dell’Amministrazione di redigere un bando di gara per affidarne la gestione a qualche Federazione sportiva che avrebbe provveduto poi ad effettuare in proprio i lavori di adeguamento. Durante questi anni di forzata chiusura dell’impianto sportivo e senza una adeguata sorvegliaza, lo stesso, come era del resto ampiamente prevedibile, è stato oggetto più volte di raid che lo hanno letteralmente “spogliato” degli infissi, delle attrezzature sportive e quant’altro poteva essere asportato. Di fronte a tanto scempio, più volte vi è stata una levata di scudi da parte di chi, vivendo quel territorio, vedeva allontanarsi sempre di più la possibilità di riapertura dell’impianto in tempi brevi, mentre venivano varati, da questa Amministrazione, altri progetti per il recupero di altri impianti sportivi e da cui il Palastadera è stato sempre escluso. Lei, Assessore, in questo periodo, quasi “dispiaciuto” di queste critiche che Le venivano mosse, da Lei ritenute “ingiuste” ha più volte promesso che entro il 2018 avrebbe provevduto a pubblicare il bando di affidamento e gestione dell’impianto, cosa che purtroppo devo rilevare non è avvenuta, continuando così a privare migliaia di giovani a praticare uno sport in un quartiere privo di altre strutture sportive e di aggregazione e la cui unica alternativa resta inesorabilmente la strada.
A seguito dei raid vandalici avvenuti nella struttura, che certamente avranno un costo rilevante, del degrado generale della stessa, dovuta all’inattività, e ad una mancanza di manutenzione periodica e costante ed ai costi di adeguamento per la messa in sicurezza, l’affidamento e la gestione a terzi del Palastadera, fa si che difficilmente si possa trovare chi o coloro siano interessati a tanto. Pertanto, con la presente le sollecito una risposta chiara ed esaustiva, in merito alla problematica esposta, sulle motivazioni che ancora ad oggi, a tre anni dalla chiusura dell’impianto, non hanno ancora fatto si che partisse il bando di assegnazione e sulla possibilità che, con le condizioni in cui versa il Palastadera sia ancora possibile affidarne la gestione visto il degrado in cui esso si trova. Nel contempo, le chiedo di individuare le responsabilità penali e civili, che certamente esistono, da parte di chi o di coloro che hanno determinato con inefficienza e inerzia ed incapacità amministrativa, i futuri costi di ristrutturazione dell’impianto e privato la collettività della fruizione di un bene pubblico”