“Una nave di profughi naufraghi e’ arrivata nei nostri mari. Tante donne giovanissime, morte. una tragedia senza fine. Penso, con convinzione giuridica, che molti governanti dovranno essere chiamati a rispondere per crimini
contro l’umanita’ e anche concorso in genocidio”. Lo scrive in un post su Facebook il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, in riferimento allo sbarco di migranti giunti ieri a Salerno. De Magistris ricorda che i sindaci sono “in prima linea” e che “senza soldi e mezzi, accogliamo e apriamo il cuore agli ultimi, ai piu’ deboli, a chi ha solo bisogno di cure e amore. Nel frattempo tragedie sociali, poverta’ crescenti, diritto al lavoro violato, cambiamenti climatici, servizi carenti, beni comuni in sofferenza, espongono territori, citta’, abitanti e amministratori a una situazione insostenibile”. L’ex pm accusa e dice: “Ci avete lasciati senza soldi, norme e mezzi, per colpa o dolo. La coesione sociale del nostro Paese e’ sempre piu’ fragile”. Risorse che i Comuni attendono dalla manovra economica ora al Senato. “Nelle prossime ore – scrive de Magistris – vedremo se, finalmente, in zona cesarini, Governo e Parlamento
dimostreranno di essere dalla parte della gente, dei loro diritti e dei loro bisogni, oppure se per l’ennesima volta saranno colpevolmente sordi alle istanze legittime e giuste dei territori, dei loro abitanti e dei rappresentanti
democraticamente eletti. Ne va della tenuta democratica dell’Italia e non ci sono scuse plausibili”. De Magistris ritiene che se nella manovra “ancora una volta i denari e le norme andranno nella direzione non dei diritti
costituzionali, della giustizia sociale e dell’uguaglianza, allora vorra’ dire che, dolosamente, la politica nazionale si
rendera’ responsabile di una rottura sociale e istituzionale senza precedenti. Noi siamo pronti a ogni scenario”. E conclude: “Chi ostacola giustizia, uguaglianza, solidarieta’ e attuazione dei diritti costituzionali, verra’ rimosso con le armi della democrazia per la Repubblica e per il popolo”.