Aumentano, di pari passo alla liberalizzazione della marjuana negli Usa, i casi della’sindrome di ipermesi da cannabioidi’: in pratica della patologia legata all’uso dell’erba che causa violenti e continui attacchi di nausea incontrollabile, vomito e in alcuni casi didolori addominali.La sindrome dalle cause misteriose, appare inoltre avere una sorta di ‘cura’ altrettanto misteriosa: le docce bollenti. Checalmano gli attacchi.
Ad osservarlo, un nuovo studio condotto al Lennox Hill
hospital di New York sulla base dei casi osservati della
sindrome: almeno un terzo dei pazienti ammessi con vomito e
nausea violenti hanno ammesso di aver usato marijuana
intensamente nei sei mesi precedenti. Ossia almeno 20 giorni al
mese.
Gli stessi pazienti hanno detto che le docce bollenti hanno
acquietato i sintomi. In Colorado i casi della patologia sono
raddoppiati da quando la cannabis e’ stata liberalizzata.
Secondo vari esperti Usa intervistati in un reportage del
‘New York Times’ , l’estrapolazione dei dati significa che
almeno 2,7 milioni di americani degli 8,3 milioni che fumano
marijuana giornalmente, soffrono della sindrome senza nemmeno
rendersene conto.
Cio’ porta fra l’altro a grosse ed inutili spese per la
diagnosi della sindrome,confusa con molte altre malattie.
A spiegare gli effetti benefici delle docce bollente sulla
iperemesi sarebbe – secondo alcuni – il fatto che la cannabis
agisce sui centri del dolore ed il sistema nervoso. Portando
appunto in circa un terzo dei casi alla iperemesi.
Le docce bollenti attiverebbero diversi canali sensori bloccando
la percezione della nausea.