Pagare uno stipendio a una ricercatrice del Centro di ricerche cliniche per le malattie rare di Ranica, sede bergamasca dell’Istituto Mario Negri diMilano, cosi’ che si dedichi esclusivamente allo studio della Ddd, meglio conosciuta come Malattia a depositi densi che colpisce 2/3 persone ogni milione di abitanti.E’ l’iniziativa dell’associazione “Progetto Ddd” che riunisceun gruppo di genitori con i figli colpiti da questo raro morbo eche per finanziare gli studi su questa rara malattia anche quest’anno hanno organizzato un concerto di musica classica permartedi’ 22 maggio al Conservatorio di Milano, ma anche riso ttateper 150 persone.”Nel 2017 abbiamo raccolto 80mila euro per questo scopo -spiega il presidente dell’associazione Fabrizio Spoleti – ed e’una bella soddisfazione poter contribuire di tasca nostra allo studio della malattia. Otto anni fa quando mio figlio ne e’ stato colpito, ho dovuto girare l’Europa e l’America prima diincontrare un medico che se ne stava occupando e arrivare a una diagnosi”. Un banale mal di gola, un’otite, una tosse trascuratapossono far “impazzire” il sistema immunitario a spese dei renie portare a un’insufficienza renale e alla necessita’ della
dialisi.
L’associazione, oltre al sostegno del 5xmille, si avvale
dell’aiuto concreto di molti amici che credono nel Progetto. Tra
questi Luca Buratto, giovane pianista milanese che martedi’ dara’
il suo contributo esibendosi in Conservatorio, alle ore 21, all’
interno dell’evento “Un piano per la ricerca”. Il ricavato della
serata (30 euro biglietto intero, 10 per i giovani fino ai 25
anni) andra’ alla onlus. Buratto, da sempre legato alla musica di
Robert Schumann, suonera’ una serie di brani sia del compositore
tedesco ‘preferito’ ma anche di Beethoven e Be’la Bartok.
E’ possibile acquistare i biglietti online (info sul sito:
www.dddonlus.org); i biglietti potranno essere comperati anche
un’ora prima direttamente in Conservatorio.