Gruppo ‘Felice Scandone’ rileva che ciò che sta accadendo negli ultimi giorni in riferimento alle cronache che riguardano il Calcio Napoli va “assumendo sempre di più contorni inquietanti e irreali sui quali è d’obbligo fare alcune considerazioni, nonché avanzare un appello al buonsenso a tutte le componenti – Società e giornalisti – perché si sta realizzando un gioco al massacro che non serve a nessuno, tanto meno ai tifosi della squadra azzurra che sono il terminale e le vere vittime di certi comportamenti distorti”.
“E’ evidente e innegabile che negli ultimi giorni si è fatto
particolarmente insistente, soprattutto in rete, un modo di fare
giornalismo che è l’antitesi di quello corretto e
professionalmente inappuntabile al quale si dovrebbe sempre
ispirare il lavoro dei colleghi. Oggi, però, il Calcio Napoli ha
alzato il tiro in maniera impropria ed eccessiva, alimentando
critiche alla stampa in modo irrituale, inventando addirittura –
complice anche il disinvolto e censurabile atteggiamento di una
testata radiofonica e di un giornalista che si è prestato al
gioco al massacro dei suoi stessi colleghi – un odioso giochino
finalizzato a mettere alla berlina gli autori di alcune infelici
uscite giornalistiche ma, assieme con essi anche il lavoro serio
e responsabile – e dunque la credibilità – di un’intera
categoria”, si legge in una nota.
L’Ussi della Campania “respinge fermamente tale atteggiamento
irridente e condanna senza tentennamenti chi, come il Calcio
Napoli e il giornalista che si è prestato a questa messinscena,
hanno leso in maniera insopportabile la dignità della stampa
sportiva. L’Ussi della Campania ha da tempo chiesto al Calcio
Napoli un colloquio costante sui temi della correttezza e della
deontologia professionale e sul rispetto reciproco nei rapporti
tra le componenti, che dovrebbero sempre improntare le relazioni
tra chi ‘produce’ le notizie e chi è chiamato a divulgarle.
Questa richiesta è stata sempre disattesa. Oggi siamo
addirittura arrivati al punto di dover sentire irridere e
mettere alla berlina i giornalisti da parte del Calcio Napoli,
anche e soprattutto perché la Società non ha mai saputo o voluto
creare un dialogo, aprire una linea di credito con chi si fa
garante di un modo di fare giornalismo serio e responsabile,
accettandone la collaborazione finalizzata alla creazione di un
rapporto sano e costruttivo”.
Ciò detto, l’Ussi della Campania ricorda a tutti, prosegue la
nota “che esistono linee guida di condotta per i cronisti
sportivi – sancite tra l’altro nel Testo unico dei doveri del
giornalista e nel Decalogo di autodisciplina del giornalismo
sportivo – alle quali chi è impegnato nel nostro mestiere non
può sottrarsi. L’Ussi della Campana invita pertanto i colleghi a
mantenere un comportamento professionale deontologicamente
corretto e a evitare di diffondere notizie e informazioni
destituite da qualsiasi fondamento, eventualmente al solo scopo
di catturare consensi sui social media o contatti sulle pagine
dei propri siti. Il giornalismo è una professione seria e gli
operatori dell’informazione hanno una grande responsabilità
sulle spalle. Le notizie vanno pubblicate solo se adeguatamente
verificate attraverso le fonti ufficiali o quanto meno se vi è
la certezza assoluta che fonti diverse da quelle ufficiali siano
attendibili al di là di ogni ragionevole dubbio.
Di qui l’appello al buonsenso e alla moderazione rivolto a
tutti: ai giornalisti perché lavorino con serietà,
professionalità e in maniera deontologicamente irreprensibile,
al Calcio Napoli perché abbandoni la strada dell’ irrisione e
dello scherno e faccia valere semmai le proprie ragioni
attraverso strade più adeguate, senza rinunciare, o peggio
rifiutare, un dialogo istituzionale costruttivo con l’ organismo
di categoria”.