Teresa Lucianelli

Pubblico qualificato e numeroso al Circolo Posillipo per la riuscita manifestazione che ha riunito la presentazione del libro “La Napoli che non muore” di Gianfranco Bellissimo e Costantino Maria Casilli, e la cerimonia di consegna dei mimmo-3riconoscimenti per il “Premio AncheTU” agli esponenti della Napoli propositiva, rappresentativi ognuno della propria categoria di appartenenza.
Tra i premiati: Antonio Esposito, 20 anni, campione mondiale di judo, in assoluto il primo italiano a vincere un campionato mondiale di categoria. Mimmo Falco, vice presidente Ordine dei giornalisti della Campania che nel suo articolato intervento ha sottolineato la valenza dell’evento, ricordando quanto sia importante trasmettere alle nuove generazione l’amore per la propria città e dare loro spazio per affermarsi.
Il giornalista e data manager cinematografico Armando Giuseppe Mandile, 22 anni, impegnato tra l’altro nel nuovo film-sfida “Dentro il silenzio” dedicato alla sordità infantile, del grande regista cinematografico Pino Sondelli. Il maestro RAI, presente all’evento, ha ricordato al qualificato pubblico i molteplici meriti del suo pupillo: appassionato di montaggio, ripresa, fotografia cinematografica, enogastronomia; fotoreporter, impegnato nel sociale e altro ancora.
Carlo Postiglione, presidente dell’associazione Megaris, ente di rilievo regionale che organizza l’omonimo premio mimmo-2giunto alla 25a edizione; fondatore e presidente dell’InterCral Campania, scenografo e pittore noti per i suoi esclusivi “fumi di candela”.
Antonio Grilletto, ufficiale superiore dell’Esercito Italiano, nell’Osservatorio Anticamorra Area Nord, giornalista pubblicista, autore di diverse pubblicazioni, insignito di molteplici riconoscimenti di alto rilievo.
Alessandra Clemente “super assessore”: oltre che ai Giovani, con deleghe a Educazione alla Legalità, Centro unico acquisti, Trasparenza amministrativa, Sicurezza urbana e Polizia municipale.
Nicola Clemente, direttore responsabile di NapoliToday, impegnato da anni in un assiduo lavori di denuncia dei mali che affliggono la città e di divulgazione delle eccellenze che la distinguono.
Eduardo Improta attento e puntuale nella cronaca delle vicende cittadine di cui si interessa da lungo tempo.
Lydia Tarsitano, responsabile Ufficio stampa Biblioteca Nazionale di Napoli dove ha avviato un progetto di informazione culturale moderna, specializzata nella comunicazione legata al settore culturale, già direttrice di diverse testate giornalistiche.
Maria Consiglia Izzo, fondatrice dei siti Vanity Her (life style) e Gnam Gnam Style (enogastronomia) e dell’associazione Hobbisti Millemani, che “ama fotografare e scrivere”.
L’Orsa Maggiore, cooperativa impegnata da 21 anni nel sociale, con Angelica Viola, Francesca D’Onofrio e Giovanni Luca Bove del Centro Sociale Polivalente “La Gloriette”.
Bukaman ed i SuperEroi con Gianfranco Bellissimo, Alfredo di Domenico che hanno deciso da tempo di “dichiarare mimmo-1guerra alle buke” e impegnati in un tipo di denuncia spettacolare ma mirata ed efficace, insieme a Mario Pagnano e al giovanissimo Antonio.
Poi i Magic Brothers, coppia di giovani maghi; hanno conquistato il pubblico con un simpatico intermezzo di “cabaret magico”, con la collaborazione di un’altra premiata: Sonia Cozzolino, indossatrice, modella e insegnante di portamento, che ha presentato il suo calendario in cui indossa un intimo mozzafiato.
Antonio Mandato, pubblicitario, titolare della “Gaia promozioni”. La cantante Elena Venturi impegnata nella promozione del suo cd “M’innamorerò”. Franca Pinfildi creatrice di ceramiche.
E per la gioia non soltanto dei più piccini, il coniglio gigante Giosuè, una vera star, che si è aggiudicato i flash dei fotografi e teleoperatori, oltre all’attenzione di tutti i numerosi presenti, diventando la mascotte della manifestazione.
Grande spazio è stato dedicato alla presentazione del libro. “La Napoli che non muore” parla inizialmente di ciò che a Napoli non funziona – 28 pagine scritte da Gianfranco Bellissimo – per poi passare alle eccellenze partenopee in una ampia parte – più di 200 pagine scitte a quattro mani insieme a Costantino Maria Casilli – dedicata ai tanti personaggi ed alle molteplici attività che ne costituiscono le punte di diamante, anche attraverso interviste con i titolari; ancora, alle bellezze e ricchezze storiche, naturali e culturali della città.
Interventi: ing. Caiazzo e Filippo Smaldone per il Circolo Nautico Posillipo; avv. Piccolo, prof. Troncone; ha presentato Gabriele Blair.
I due autori hanno dato vita anche ad un’associazione che come il libro si chiama “La Napoli che non muore”, con l’auspicio “che ad essa possano aderire tanti amici, animati dall’amore per la città e dal desiderio di farla vivere e crescere sempre di più”.
Particolarmente gradito il momento degustativo con le prelibate sfogliatelle di Armando Scaturchio, il caffè in cialde Virago di più tipi, il vino spumantizzato casertano Pallagrello della Valle Iappelli, a cura dell’enologo Gianpaolo Preziuso.