La Mozzarella di Bufala Campana Dop corre alla stessa velocità di un brand premium del settore automobilistico, generando un giro di affari di i miliardo e 218 milioni di euro. È quanto emerge dallo studio Svimez sull’impatto socio-economico della filiera bufalina. Si tratta della prima analisi nel Mezzogiorno, pubblicata di recente, sul valore di un prodotto a denominazione di origine, realizzata per il Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop che sta puntando sempre più sulla formazione e innovazione. Intanto, a proposito di dati, il primo semestre 2019 registra e conferma i numeri del 2018 con un leggero aumento dell’i% pari a circa 23 milioni di chili di prodotto certificato sul mercato. Numeri che, insieme a quelli dell’export che si attesta intorno al 33% del fatturato, il Consorzio porterà al primo appuntamento autunnale all’estero, ovvero alla fiera a Colonia dal 5 al 9 ottobre prossimi, la più importante a livello europeo, insieme ad altri cinque formaggi dop: gorgonzola, taleggio, asiago, grana padano e pecorino toscano con un programma di laboratori giornalieri. A ottobre, sul fronte della formazione, partirà anche la terza edizione del corso per diventare casaro, promosso dalla Scuola di formazione del consorzio: 20 posti a disposizione per imparare un mestiere che fa trovare subito un impiego, visto che oltre il 90% degli studenti lavora dopo il corso. E sempre sulla formazione, di fronte al fenomeno pizza, il Consorzio assiste ad un incremento delle richieste dei clienti della pizza con bufala Dop,