La Federico II torna in piazza per festeggiare i suoi 798 anni: due giorni di iniziative, giovedi’ 9
e venerdi’ 10 giugno, che prevedono anche la premiazione di
laureati illustri e di studenti meritevoli. L’edizione 2022 di
‘Buon Compleanno Federico’, la manifestazione che l’Universita’
napoletana organizza annualmente per celebrare l’anniversario
della sua fondazione, che risale al 5 giugno del 1224, e’ stata
presentata oggi. Memoria dell’atto fondativo e’ la Lettera che
Federico II di Svevia detto’ a Siracusa di cui e’ stata pubblicata
una nuova edizione, con traduzione e commento, proprio in
occasione dell’appuntamento di quest’anno “perche’ tutta la
comunita’ federiciana possa riappropriarsi di quel testo e
riconoscerne il documento della propria identita’ “, ha spiegato
il rettore Matteo Lorito.
“798 anni, oltre 30 generazioni”, ha sottolineato il rettore.
“Un grande patrimonio storico-culturale che dobbiamo
valorizzare. Abbiamo un programma ricco, costruito anche in
collaborazione con gli studenti. Una due giorni di altissimo
profilo culturale ma anche di intrattenimento che si conclude
con un regalo alla citta’ . L’Ateneo torna in piazza venerdi’ 10
giugno con il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio: un
messaggio di pace, interculturale e di attualita’ “.
L’oncologo Paolo Ascierto, l’attrice Miriam Candurro, il
generale ed ex ministro Sergio Costa, la titolare del Viminale
Luciana Lamorgese, l’imprenditore Massimo Moschini e il
presidente di Save the children Italia Claudio Tesauro sono i
laureati illustri di questa edizione.
“Le celebrazioni di quest’anno vedono una stretta
collaborazione con gli studenti – ha ribadito la prorettrice
Rita Mastrullo -. Non solo per la condivisione del programma, ma
per la partecipazione attiva alla due giorni di festeggiamenti.
Il 9 giugno vi saranno esibizioni in varie forme d’arte e il 10
la premiazione di 39 studenti meritevoli, fiore all’occhiello
dell’Ateneo”. La prorettrice ha anche annunciato la consegna di
una borsa di studio biennale per profughi alla studentessa
afgana Sakina Hassani, iscritta al corso di laurea in Tecnologie
digitali per le costruzioni. Sakina era a Kabul ad agosto
scorso, desiderava studiare alla Federico II e vivere in Italia
col suo promesso sposo. L’universita’ si e’ impegnata per aiutarla
a lasciare il Paese, ora e’ studentessa federiciana. La sua
storia si intreccia con quella dell’ex studente dell’Ateneo, ora
suo marito, l’afgano Rahmat Rezai, brillantemente laureato in
Ingegneria meccanica per la progettazione e produzione. Giovane
rifugiato arrivato in Italia da ragazzino dopo un viaggio della
speranza, oggi lavora in un’azienda.