Quando é nata questa sua passione per la moda?
La mia passione e creare arte e poesia che si possano indossare, durante un viaggio nel 2018 in Giappone sono rimasta affascinata dalla cultura del posto e dal gusto dei giapponesi nella moda tradizionale, e così, ispirandomi Alle cinture obi nipponiche, le fasce che le geishe indossano in vita sui kimono, è nata l’idea di creare delle fusciacche fatte a mano utilizzando stoffe pregiate, come la seta, il tafta e il cachemire, adattandole al mondo occidentale.
Come nasce la prima collezione del marchio Simona D?
Nel 2018 con il lancio della prima collezione invernale.Negli anni il catalogo Simona D. si è ampliato proponendo non solo kimono e fusciacche, ma anche borse da mare, borsette da sera, bluse in velluto, cotone e lino, stole, dando vita a dei prodotti da un’identità forte, versatile e di qualità.Amo il mio lavoro, quando creo un capo penso sempre alla comodità nell’indossarlo, perché la donna si deve sentirsi a suo agio, e all’eleganza, che deve caratterizzare sia una giovane donna che signore più adulte. Inoltre, sono sempre attenta nella scelta dei tessuti che devono essere pregiati, confortevoli e facilmente lavabili e nella ricerca dei dettagli, perché una donna di classe cerca la particolarità in ogni sua forma.
Lei ha un personale altamente qualificato per abiti molto raffinati?
La lavorazione dei vari prodotti delle collezioni è fatta da un’equipe di sarte rigorosamente a mano, nel rispetto della tradizione napoletana, dal taglio dei tessuti alle cuciture. La prima fase è la scelta delle stoffe e i disegni dei prodotti delle diverse categorie; si procede poi eseguendo i cartamodelli e realizzando, cosi, i capi, che supervisiono personalmente apportando modifiche e correzioni per ottenere un articolo senza imperfezioni.
A cura di Michele Romano