Maurizio Lezzi presidente della IX Municipalità dal 2011 al 2016
Facendo un’analisi del voto a queste elezioni amministrative, cosa ne pensa in merito al fallimento di alcune liste civiche e della politica in generale data l’alta percentuale di assenteismo?
“Bisogna fare un’attenta distinzione per capire di quale mondo civico parliamo. Se da un lato abbiamo un mondo civico che riguarda la scelta di un’elezione di un singolo, con schemi elettorali precostituiti e con l’unico scopo di garantirsi l’elezione a consigliere senza pensare al governo che dovrebbe essere la priorità, dall’ altro c’è il nostro mondo civico presentatosi a queste elezioni come elemento di rottura di tali schemi. Noi abbiamo approntato una campagna elettorale dettata dalla esperienza, da una guida che ha dimostrato negli anni di saper fare territorio. Le dimostrazioni delle nostre capacità e della nostra volontà sono concrete e tangibili, basti pensare alle diverse opere pubbliche fatte durante la nostra amministrazione come: il commissario di Polizia, il parcheggio sulla cumana di Pianura, il campo di calcetto nel Rione Traiano, la caserma dei Carabinieri, i marciapiedi fatti a Soccavo e Pianura, l’ampliamento del Cimitero a Pianura”
Avendo ben presente quelle che sono le emergenze attuali di questo territorio come la viabilità, la vivibilità, i trasporti, sulla base della sua pregressa esperienza cosa si potrebbe fare in merito?
“Questa è la conseguenza dell’interruzione di un processo che stava camminando sul giusto binario, ad ogni interruzione c’è una nuova ripartenza e questo non sempre è un bene. Io, che conosco quelle che sono le realtà del territorio, già nella giornata di ieri mi sono attivato chiedendo un tavolo tecnico centrale per discutere sulla questione del sistema fognario di Pianura, per capire bene i meccanismi e le procedure per una risoluzione. Il problema va affrontato con determinazione e competenza, solo così possono cambiare le cose. Per ciò che concerne la vivibilità sono tre gli aspetti su cui puntare e su cui chiedono risposta i cittadini: sicurezza, pulizia e manutenzione, se si riescono a dare risposte immediate a questi tre aspetti allora vorrà dire che si sta facendo una buona amministrazione, se non sei in grado di fare questo e meglio farsi da parte”
Secondo lei la struttura del nuovo consiglio di municipalità potrebbe affrontare queste problematiche fino ad una risoluzione?
“ Innanzitutto bisogna capire e conoscere il PEG che c’è in municipalità cosa a cui io non ho mai guardato in quanto le risorse, a prescindere dal PEG, le andavo a costruire a Palazzo Sangiacomo ma questa è una cosa dettata dall’esperienza, bisogna inoltre comprendere bene la situazione rispetto al recovery fund e recovery plan, al di là di questo noi dobbiamo tener ben presenti le emergenze che ci sono sul territorio e che vanno affrontate, non possiamo restare fermi o aspettare i tempi biblici dell’amministrazione per disporre di risorse”
Nell’attesa dello stanziamento di risorse finanziarie da parte della pubblica amministrazione, ci sono diversi imprenditori locali che vorrebbero dare il loro contributo al territorio. C’è possibilità di un dialogo e di una collaborazione che possa fungere da sostegno per il territorio?
“Io do la mia totale disponibilità ed apertura al mondo dell’impresa locale, conosco la disponibilità e ciò che di buono potrebbe esserci per il territorio qualora ci fosse una collaborazione. Disponibilità ed esperienza che metto a disposizione anche della nuova amministrazione. Creeremo un binario diretto con palazzo San Giacomo continuando nel nostro lavoro e portando avanti i nostri progetti coinvolgendo naturalmente la municipalità, anche qualora non dovessimo trovare un’apertura al dialogo e al confronto noi non ci fermeremo.”
È evidente la mancanza di fondi in cui riversa il comune e la municipalità, ma c’è anche una problematica legata alle strutture e alla mancanza di personale. Cosa può dirci in merito?
“Per quanto riguarda le strutture bisogna riaprire il municipio di Soccavo, trovare le risorse non è un problema mi confronterò con palazzo San Giacomo. All’interno del parco quadrifoglio abbiamo una struttura che si potrebbe accorpare alla municipalità nella quale sono presenti servizi che hanno la stessa funzionalità, in termini operativi, dei servizi demografici della municipalità. Questo personale potrebbe andare a supporto del territorio diminuendo i disservizi dei municipi di Soccavo e Pianura. È impensabile che per richiedere una carta di identità da Soccavo bisogna spostarsi a Pianura, si pensi ad anziani, disabili”.
Maurizio Lezzi conclude dicendo:” durante la mia campagna elettorale Catello Maresca ci ha tenuto a visitare i quartieri di Pianura e Soccavo puntando i riflettori sulle periferie. Ad oggi, come leader dell’opposizione sarà il finalizzatore, rispetto ai rapporti con palazzo San Giacomo, di tutto ciò che questo territorio gli sottoporrà e a cui dovrà, insieme all’amministrazione, trovare delle soluzioni”.
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A cura di Grazia Ritrovato