A cura di Teresa Lucianelli

Brusciano. “Insieme per il Dormitorio”: lunedì 14 gennaio, nello spazio antistante la Parrocchia San Sebastiano Martire, la terza edizione dell’evento destinato all’acvoglienzs dei tanti senzatetto della zona.
In un’area di 1200 mq, coperta e riscaldata, 48 stand stand, in rappresentanza di ristoranti, pasticcerie ed enoteche tra le più rinomate della Campania con i loro eccellenti chef stellati e d’eccellenza. Tra essi Ernesto Iaccarino, Francesco Sposito, Luigi Salomone, Nunzio Spagnuolo, Valerio Giuseppe Mandile, Michele Sammarco, Nello Iervolino, Paolo Iovieno, Vincenzo Toppi, Vincenzo Ferro, Antonio Battipaglia, Guido Michele Langellotti, Mimmo De Gregorio, Fabiana Scarica, Valentino Buonincontri, Angelo Mattia Tramontano, Stefano Parrella, Fabio Vorraro, Vincenzo Faiella, Giacomo Buonanno, Alex Pochynok.
L’evento del 14 gennaio è ideato e organizzato dalla Comunità Interparrocchiale di Brusciano, sostenuto da suo parroco, don Salvatore Purcaro. Fondamentale la partecipazione del maestro pasticciere Gennaro Langellotti, plurivincitore di numerosi concorsi, e dell’altrettanto noto chef Tommaso Foglia, in prima fila dalla prima edizione e anche coordinatori degli chef. È inoltre sostenuto dall’Associazione Volontari Capitano Ultimo Onlus e dal Comune di Brusciano.
La serata prevede interventi musicali a cura di Felice Romano.
Secondo i dati Istat, sono ormai oltre 50 mila i senzatetto in Italia: un numero record, nell’ultimo decennio il più alto. Proprio per questo, la Comunità Interparrocchiale di Brusciano, ha deciso di dare una risposta a questa emergenza, anche in considerazione del fatto che è più che mai sentita sul territorio.
Circa tre anni fa ha quindi messo a punto il progetto solidale della Casa di Sant’Antonio, i cui lavori sono finalmente incominciati nella scorsa estate, per creare al suo interno circa 20 posti letto e una mensa in grado di accogliere fino a 60 delle tante persone senza fissa dimora che non avendo riparo, cercano protezione all’interno delle diverse chiese del circondario, o si accontentano di ripararsi sul sagrato.