Vincenzo De Luca illustrando insieme a Claudio Curcio, direttore del Comicon, le iniziative legate alla manifestazione che, venuto meno l’appuntamento alla Mostra d’Oltremare causa Covod-19, assume una forma “diffusa”, sia in termini logistici che temporali, in tutte le province campane. Un “Comicon Extra”, o anche “Comicon 21 e mezzo”, in attesa della ventiduesima edizione rimandata al 2021, dal 29 aprile al 2 maggio. «Avevamo sempre avuto l’ambizione di estendere il raggio del festival • dice Curcio • siamo quindi riusciti a trasformare gli ostacoli causati dal Covid-19 in opportunità di esperienza difïusa. Il Comicon è un momento aggregativo, ma sarebbe stato impossibile gestirlo in sicurezza». Il Comicon, in realtà, non si è mai fermato. Durante il lockdown le iniziative in streaming sono state numerose e apprezzate. In primìs, il “Torneo delle Mazzate”, durante il quale, scherzosamente, alcuni fu mettisti italiani sono stati chiamati ad affrontarsi a colpi di sketch disegnati. Un’iniziativa che verrà riproposta in autunno. Ma saranno le mostre a sancire il ritorno del Comicon alla concretezza, all’intemo di un calendario, consultabile sul sito www.comicon.it, che ñ comunque in divenire. A settembre, al Palazzo Fruscione di Salemo, sarà allestita, in collaborazione con la Sergio Bonelli Edilore, un’esposizione sui settant’anni di vita editoriale di Òåõ. Al Foqus di Napoli, nei Quartieri Spagnoli, previsto un mese dedicato alla cultura asían: anime, manga (compresi quelli realizzati da autori italiani) e cosplayer. ACaserta, una monografica su “5 è il Numero Perfetto” di Igort, nella sua versione a fumetti e cinematografica. All’ex Carcere borbonico di Avelline, una personale dedicata a Giuseppe Camuncoli, grande disegnatore italiano di supereroi della Marvel e della DC. A Benevento, alla Rocca dei Rettori, una mostra dedicata a Milo Manara. «Me lo andrò a vedere • ha esclamato De Luca col sorriso sulle labbra – abbiamo vissuto decenni all’insegna delle fantasie che Manara ci sollecitava. Perché è vero: abbiamo anche di quelle fantasie, non solo quelle riguardanti la po litica politicante». Il governatore, che è anche un appassionato di Òåõ, ha lodato il rapporto venutosi a creare tra il Comicon, gli istituti di cultura europei come Grenoble, Goethe e Cervantes e i musei campani. Al Mann, per esempio, in attesa delle opere di Moebius, verranno esposte le tavole di “Lucy”, in cui Tanino Liberatore immagina a fumetti la vita dei nostri più antichi progenitori preistorici. «Mi auguro che grazie a questi eventi nel mondo giovanile diventi prevalente la curiosità culturale, la sperimentazione di nuovi linguaggi, la volontà di socializzazione all’insegna dell’umanità, del rispetto reciproco, della creati vita, della fantasia. Possono essere d’aiuto per mostrare uno stile di vita non improntato all’alienazione e alla massificazione».