Da oltre mezzo secolo, l’Ordine internazionale dei Discepoli di Auguste Escoffier, onora la memoria del “Cuoco dei Cuochi”, il famoso Maestro della gastronomia Francese e Internazionale, Auguste Escoffier che, già dalla fine dell’800, applicava nella cucina francese, la semplificazione dei prodotti territoriali, esaltandone il gusto, la genuinità e la purezza. La famosa associazione dell’arte culinaria, si è estesa a macchia d’olio in tutto il mondo e anche in Campania, possiamo dire che, la delegazione è molto forte e sentita e sono tanti i cuochi che, hanno sposato la filosofia del Maestro Francese, ossia quella di salvaguardare i prodotti del territorio, rispettando e conservando le tradizioni. A Napoli, la delegazione Campana, si è riunita nella sala Auditorium del Museo e Real Bosco di Capodimonte, per un evento molto importante, quello di onorare con la consegna di fasce speciali, di colore blu, gli artigiani pizzaioli. Questa è stata la volontà fortemente desiderata dal Presidente campano dell’Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier, l’Executive Chef Nicola Di Filippo, che ha voluto inserire, gli artigiani pizzaioli, insieme alla categoria dei Cuochi. Un sodalizio, che sta segnando la storia dei Discepoli, fatto con l’Associazione Verace Pizzaiuoli Napoletani, perché la “Pizza” è stata da sempre considerata un piatto unico, con ingredienti semplici, che la rendono armoniosa, proprio come vuole la regola della cucina di Escoffier. La pizza inoltre è il piatto tipico della tradizione partenopea, conosciuta a livello internazionale, e quindi, insieme all’arte dei maestri e artigiani pizzaiuoli, deve avere il giusto riconoscimento nel mondo. Il Presidente De Filippo, per il secondo anno, ha raccolto tantissimi curriculum di pizzaioli, selezionandoli accuratamente, per la loro professionalità e carriera lavorativa, che si sono distinti per l’abilità e le capacità personali. La cerimonia, tenutasi nella sede del Museo, ha ricevuto il benvenuto e l’augurio da parte del Dott Siylvain Bellenger, Direttore del Real Museo, rappresentato dalla Dott.sa Rosaria Mazza, che è stata la sua portavoce. Ha partecipato l’evento, Romina Sodano, socia onoraria del sodalizio, per le sue doti professionali e professioniste della comunicazione, presentando gli ospiti tra cui, Felice Franzese, segretario generale per la Campania dell’Ordre International des Disciples d’Auguste Escoffier; Mario Vino delegato per la Francia, Francesco Ammirati Presidente italiano, Antonio Torcasso segretario italiano, dei discepoli Escoffier. I pizzaioli che hanno ricevuto l’onorificenza e hanno prestato il giuramento, sono stati 28, più un socio onorario, che davanti ai soci e a tutti i presenti, hanno pronunciato la frase storica: “Giuro di trasmettere, servire e onorare la cucina, la sua cultura e la sua continua evoluzione” impegnandosi di rispettare lo spirito dell’Ordine di Escoffier, e di tramandare e custodirne la sua memoria, quella di essere stato un grande cuoco e uno dei primi innovatori della cucina. I nuovi discepoli sono stati prescelti tra i tanti curriculum inviati alla sede per candidarsi, ma sono stati selezionati solo i migliori profili, grazie alle loro doti e alle esperienze lavorative, infatti, tra questi, ci sono nomi importanti e già famosi per la loro carriera lavorativa tra cui: Giovanni Gallifuoco, della pizzeria “Da Pasqualino” il più anziano tra i candidati, con 60 anni di carriera, a seguire il nipote Ciro Rubino, che continua la tradizione di famiglia. Antonio Starita, Presidente dell’associazione “Le Centenarie” e il figlio Giuseppe Starita. Vincenzo Oliva, pizzaiolo formatore, che inserisce a livello europeo i pizzaioli emergenti. A seguire: Silvio Zigarelli, Antonio Tammaro, Attilio Albachiara, Adriana Avallone, unica donna presente in questa sessione d’intronizzazione, Ciro Tutino, Michele Tutino, Ciro Spinelli, Carmine Di Tocco, Enzo Coccia, Marcello Daffinito, Antonio Aniello, Mirco Fusco, Danilo Fusco, Umberto Mauriello, Gennaro Luciano, Cristiano De Rinaldi, Michele Leo, Giovanni Pernice, Antonio Della Volpe, Francesco Paolo Infantino, Carmine Mazzarino, Salvatore Di Maio, Salvatore D’Alterio. Ci meraviglia vedere che, tra questi artigiani ci siano anche tanti giovani, questo vuole quindi significare che, l’amore per il lavoro non ha età, ma solo la passione, riesce a formare figure professionali di alto livello. Un gradito benvenuto anche da parte del socio onorario dell’ordine, il giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo, e ufficio stampa della delegazione campana, il quale si è complimentato con il presidente Nicola Di Filippo, che ha voluto inserire per la prima volta nella storia, la fascia dedicata ai pizzaioli. Questo riconoscimento, all’inizio non era previsto ma, essendo il pizzaiolo, specializzato in un’arte riconosciuta dall’Unesco, meritano un titolo onorifico, che insieme ai cuochi, riescono a formare una grande famiglia. Alla sua seconda edizione, d’intronizzazione dei pizzaioli, afferma il giornalista De Girolamo, i risultati sono eccellenti e sempre in crescita, perché è l’unione che genera grandi cambiamenti. Presente in sala in qualità di ospite, il Presidente dell’A.V.P.N Antonio Pace, il quale chiamato al tavolo degli oratori, si è rivolto personalmente ai nuovi discepoli, complimentandosi vivamente. Ha chiesto poi espressamente di mettersi sempre alla ricerca della determinazione, per continuare a crescere e a far onorare, la categoria professionale dei pizzaioli, perché è stata considerata da sempre l’ultima classe della brigata di cucina. Oggi però le cose stanno cambiando e quindi è diventata una figura importante, raggiungendo dei livelli di preparazione notevoli, tanto da potersi mettere a pari livello, dei più grandi cuochi professionisti. La Kermesse, ha avuto momenti sentiti di grande emozione, con la sorpresa finale nel momento in cui il Presidente Di Filippo, ha inteso insignire del riconoscimento della fascia di socia onoraria Concetta Bianco, per il gran contributo di impegno lavorativo che offre al sodalizio. La Bianco che è collaboratrice dell’Ordine, vanta anche atri impegni di alto livello sociale come l’essere Presidente dell’associazione Rosa Bianca, che lotta per la violenza contro le donne. Le fasce di merito appartengono a un ordine importante, che valorizza i veri competenti e sono quattro, di colore diverso e ognuna dedicata a una specifica categoria. La simbolica fascia rossa per gli Chef; La blu con decori in oro per i Soci Onorari; la blu per i Pizzaioli e trattorie di alto livello, la verde per i Fornitori dei prodotti alimentari, che sono nell’ambito della ristorazione e che si distinguono per la qualità e la tracciabilità dei prodotti, insomma una vera e propria disciplina alimentare, che tutela alla fine anche il cliente. L’Ordine della Campania, cresce sempre più e inizia ad avere un’importante valenza sul territorio, tanto da diventare nel futuro anno 2022, sede del congresso internazionale dei discepoli di Escoffier, e ospitare tutte le delegazioni del mondo, promessa strappata dalla Sodano in questa occasione a tutta la dirigenza degli Escoffier. Un notevole riconoscimento, e i nuovi iscritti, sotto forma di promessa, si sono impegnati a rappresentare la Campania in modo eccellente, perché il più famoso disco di pasta lievitata, è unico al mondo, e noi napoletani, abbiamo l’obbligo di proteggerne la paternità. La pizza deve essere e rimanere per sempre, il nostro unico, rappresentativo e importante, biglietto da visita.
A cura di Sabrina Abbrunzo