Un agguato ieri mattina poco dopo le 10 ha spezzato la quiete in via Universita’ a Portici (Napoli) a pochi  giorni dal Natale. A cadere sotto i colpi dei sicari, Ciro D’Anna, 38 anni, originario di Torre del Greco,dagli investigatori ritenuto vicino al clan Vollaro, un tempo egemone in citta’ ma decimato dagli arresti avvenuti negli ultimi anni. Avrebbe avuto in passato un ruolo non di poco conto nel settore degli stupefacenti: il 12 febbraio 2017 fu arrestato dalla Polizia di Stato perche’ sorpreso con due chili di hashish proprio in via Universita’, dove tra l’altro risiedeva, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio l’agguato mortale nel bar – tabaccheria, a pochi metri di distanza dalla sua abitazione. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che ad agire siano state due persone in sella a uno scooter con caschi integrali: uno dei due sicari, sceso dalla moto, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco contro D’Anna che era in compagnia della moglie, non lasciandogli scampo. Il corpo a terra nel bar – tabaccheria riverso in una pozza di sangue. Sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato Portici – Ercolano che hanno avviato le indagini. La moglie di D’Anna successivamente e’ stata ascoltata dagli agenti. L’esercizio commerciale e’ stato posto sotto sequestro su disposizione del magistrato. Subito dopo l’episodio di sangue, all’esterno del bar – tabaccheria dove erano presenti Carabinieri e Polizia si e’ radunata una discreta folla di persone oltre a parenti della vittima, mentre agenti della Municipale facevano defluire il traffico veicolare. Poca voglia di parlare, composto il dolore dei congiunti. Qualcuno, dopo la rimozione della salma, ha commentato con poche parole: ”Un fulmine a ciel sereno questo agguato, in questa zona”.