“Le parole usate da Di Maio per commentare l’assoluzione di Virginia Raggi non erano rivolte a tutta la categoria dei giornalisti ma a coloro che fanno un uso politico della cassa di risonanza offerta dalla stampa. Comunque si esprimeva nel suo ruolo di uomo politico, non di giornalista”. Così Maurizio Lojacono, legale del vicepremier, spiega la linea difensiva illustrata oggi al consiglio di disciplina dell’odg della Campania riunito in merito al suo
deferimento.
Di Maio, giornalista pubblicista, ha affidato il suo pensiero a una memoria difensiva di quattro pagine che Lojacono ha consegnato e illustrato al consiglio, presieduto da Maurizio Romano: “Di Maio – spiega il legale – era a Strasburgo oggi, avrebbe voluto essere presente ma non voleva che si equivocasse una sua richiesta di rinvio. Ha deciso però di investire un legale per essere rappresentato in maniera ufficiale, mostrare deferenza e rispetto al consiglio di disciplina e presentare le sue interpretazioni preliminari”.
“Indipendentemente dai toni usati – spiega Lojacono – che erano forti, c’è un equivoco di base. Quella critica per quanto aspra non era rivolta alla categoria dei giornalisti, ma a taluni che sono stati censurati per una mancanza di
imparzialità, perché non riferivano la verità dei fatti, secondo la valutazione di Di Maio”. Il legale ricorda anche che quella di ieri era una convocazione “preliminare per chiarimenti” e che “la base di partenza del deferimento è probabilmente errata perché è stato rilevato che Di Maio avrebbe fatto quelle affermazioni in un articolo di stampa mentre era un comunicato politico pubblicato sul blog dei Cinque Stelle che non è un giornale. Il consiglio di disciplina già in passato ha sancito che quando un soggetto ricopre più qualifiche bisogna verificare in che veste ha avuto un certo comportamento e Di Maio ha chiarito che parlava come ministro, pur prescindendo dalla
questione dell’immunità parlamentare”. Lojacono ha assicurato che, in caso di una nuova convocazione, Di Maio sarebbe disponibile a presentarsi di persona.