Scorrono velocemente giorni, anni e secoli, cambiano le mode, usanze e costumi, ma la storia resta e pensare che esista ancora qualcosa che ci lega al passato, quello però non segnato dalle guerre, ci commuove. Credo che non esista cosa più gradita e magica, che vivere l’emozione autentica del tradizionale Ballo delle Debuttanti della “Nunziatella”, dove nell’era della musica Tecno, Rock, e dei viaggi sulla luna, si pensa che tutto si sia perso e tutto è cambiato, ma persistono invece, ancora delle tradizioni vere, che ci riconducono agli eleganti balli di corte del ‘700, rimanendo immutabili nel tempo. A Napoli, una location di lusso, di pianta non stabile, come la nave “Bellissima” ammiraglia della flotta MSC Crociere, ormeggiata nel porto della città, ha così ospitato giornalisti, cadetti e familiari, per presentare il Ballo delle Debuttanti, il MAKπ100, della Scuola Militare “Nunziatella”, l’evento più longevo ed elegante, che già dal 1799 rappresentava uno tra gli eventi più significativi per la città di Napoli. Il Ballo simboleggiava l’ingresso in società di ragazze, tra i 17 e i 19 anni, delle alte classi nobiliari, che ballavano eleganti valzer, con un nobile cavaliere, negli immensi saloni dei Palazzi Reali. Questa tradizione è stata mantenuta nel tempo, dai cadetti della Scuola militare Nunziatella di Napoli e di altre scuole militari italiane e con la cerimonia del MAKπ100, continuano a celebrare i cento giorni al termine del percorso, del ciclo formativo degli allievi, che conseguiranno la maturità, introducendo e simboleggiando il debutto in società delle giovani allieve. Quest’anno, l’Edizione 2019 del Ballo, sarà il 229° Corso e avrà come location un Castello medioevale, il Castel Sant’Elmo, dove 39 giovani ragazze della Scuola Militare, debutteranno con la presenza d’illustri ospiti e autorità civili e militari, in un luogo incantato, sulla collina del Vomero, ballando valzer ottocenteschi e quattro quadriglie, accompagnate da giovani cadetti. La presentazione meritava un luogo d’incontro magico, quanto l’evento e la nave “Bellissima” ha rispecchiato la purezza e l’importanza del ballo, come la storicità della Scuola Militare “Nunziatella” di alto prestigio in Italia e nel mondo. Nei tre secoli dalla sua nascita, precisamente dal 1787, nata come Reale Accademia Militare, è riuscita a svolgere un’attività di primaria importanza nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e per tutti i Paesi del Mediterraneo a essa legati, tanto da essere stata dichiarata, da parte dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo “Patrimonio Storico e Culturale dei Paesi del Mediterraneo”. Gli ospiti accreditati e cadetti in uniforme, sono saliti in nave, e meravigliati dalla bellezza e dalla classe di una nave ultra-tecnologica, di bandiera italiana, sono stati accolti piacevolmente dal personale di bordo, in un’area panoramica riservata, dove il Comandante Raffaele Pontecorvo, gli ha riservato un caloroso benvenuto. Per rendere l’atmosfera più serena, e far in modo che gli ospiti si sentissero piacevolmente rilassati, il General Manager di MSC CROCIERE, Aureliano Cicala, napoletano di nascita, ha raccontato la storia delle navi da crociera MSC e di quanto sia ambizioso il progetto della Compagnia di Crociera, di espandersi con la costruzione di nuove navi anche di extra lusso, per continuare a conquistare nuovi spazi e nuovi mercati. Onorato di ospitare una presentazione storica e ufficiale, di elevata importanza, quella del MAKπ100, ha invitato gli ospiti a trattenersi in nave dopo la presentazione, per degustare il buffet, preparato dagli Chef Executive della “Bellissima” Crociere, augurandosi di rivederli in altre occasioni, nelle vesti di crocieristi, per viaggiare e scoprire le meraviglie del mondo, dove comfort e accoglienza sono il punto di forza della compagnia MSC. A tal punto il ghiaccio si è sciolto, e gli invitati, hanno iniziato a vivere l’esperienza di bordo con familiarità, grazie anche alla presenza, del Comandante della Nunziatella, il Colonnello Amedeo Gerardo Cristofaro, persona lodevole, che segue i cadetti nel percorso formativo, in maniera attiva. Il Colonnello, ha presentato orgogliosamente l’evento, scusandosi di aver sostituito temporaneamente, la presentatrice ufficiale della serata, la conduttrice di Made in Sud, Fatima Trotta, assente per motivi di lavoro. Presenti anche tutti gli sponsor e gli organizzatori per l’evento, più elegante dell’anno, il quale non sarà ricco di sorprese, ma sarà semplicemente una serata memorabile, perché la conduzione artistica è stata affidata a Diego Di Flora, l’art director di professione e produttore televisivo, dove per lui il sinonimo dell’eleganza è la semplicità, e quindi la certezza, che gestirà la serata in maniera regale. Il coordinamento della cena, è stato affidato a Lucio Auriemma, che farà fronte alla gestione del catering e a tutte le tempistiche, curandola nei minimi particolari. Gli allievi della scuola, nel frattempo continuano a prepararsi per la serata del debutto, con le tantissime lezioni di ballo, seguiti dall’insegnante Gloria Sigona, facendo prove su prove, per essere pronti al grande evento. In nave, è stato presentato anche l’abito che le debuttanti, indosseranno la sera del gran galà, uno splendido abito lungo bianco (non vogliamo svelare i particolari), disegnato e realizzato dallo stilista Antonino Loli, per valorizzare la giovane donna. La serata, sarà resa romantica dalle musiche dell’Orchestra “Wind Orchestra Regionale”, diretta dal Maestro Giovanni D’Auria, e dal Maestro collaboratore Giuseppe Genovese, dell’Istituto Coreutico Musicale “ALFANO I” di Salerno. L’Orchestra di Fiati dei Licei Musicali Regione Campania è formata da 70 elementi provenienti da tutti i licei musicali della Campania, che sono stati selezionati attraverso un bando dell’ufficio scolastico regionale, e suoneranno le dolci note dei valzer dell’800, per far rivivere uno scenario tipico dell’epoca, dove si danzerà con eleganza e con stile. Il ballo negli ultimi anni sta acquisendo un valore sempre più importante a livello sociale, perché con una raccolta fondi, sostiene e supporta associazioni no-profit o progetti umanitari. Anche quest’anno, si sosterrà l’ONLUS “Fondazione Santobono Pausilipon”, per aiutare i bambini meno fortunati, che sono il futuro della società, e a tal proposito la dott.ssa Flavia Matrisciano, Direttrice della Fondazione Santobono, invitata a testimonianza di ciò, ha voluto ringraziare affettuosamente la Scuola Militare, per averla invitata, esprimendo la sua felicità nel partecipare all’evento, perché aldilà del gesto nobile del contributo beneficiario, che viene devoluto alla fondazione, per i bambini bisognosi “E’ lodevole” -ha dichiarato- “Vedere tra i tanti giovani che si perdono, per mancanza di valori etici e morali, tanti altri che studiano, come gli allievi militari, per prepararsi a prestare il proprio aiuto in maniera altruista e servire la patria, con grandi nobili valori”. Il galà delle debuttanti è stato realizzato esclusivamente, con il contributo degli Allievi maturandi e grazie alle donazioni dei Partner che, da sempre supportano l’evento. Credere alle favole sembra impossibile o quasi e in età adulta siamo consapevoli che non esistono però, si può sempre vivere un momento magico e fiabesco, aleggiando sulle note di un valzer, che tra le sale di un Castello, può far rivivere l’eleganza delle storie nobiliari, per ricordarci che la donna deve essere sempre amata e rispettata. Il tradizionale evento, come consuetudine, si svolgerà in due momenti diversi: Il 24 maggio p.v. si celebrerà la Cerimonia Militare, presso la sede della Nunziatella e 25 maggio, a Castel Sant’Elmo si incoronerà il sogno di tante giovani fanciulle, che rivivranno un evento storico e importante, che si ripete nei secoli, forse quello più atteso dell’anno, dove i giovani cadetti per una serata, saranno protagonisti, nella semplicità e nella scioltezza nei gesti, dove predominerà la musica e la favola e magari si scambieranno anche sguardi complici, che onoreranno la divisa, perché in fondo, in ogni cosa o gesto, dietro una divisa, c’è sempre un’anima.
A cura di Sabrina Abbrunzo