“Fortunatamente hanno prevalso la responsabilità e il buon senso e in pochissimi hanno aderito a uno sciopero che è apparso a tutti senza senso”.
Lo hanno detto i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e la portavoce regionale, Benedetta Sciannimanica, che, ieri, avevano evidenziato “l’assurdità di uno sciopero che rivendicava i diritti delle donne creando disagi maggiori proprio alle donne”.
“Nonostante la scarsa adesione, però, il timore di avere problemi a spostarsi ha portato molti a usare mezzi propri o comunque ad anticipare l’uscita da casa e le conseguenze si sono avute sul traffico, letteralmente impazzito in alcune zone di Napoli, soprattutto a ridosso delle uscite delle tangenziali, ma anche sui mezzi pubblici delle prime ore del mattino che erano più affollati del solito” hanno aggiunto i Verdi augurandosi che “quello di quest’anno sia stato l’ultimo sciopero proclamato per difendere i diritti delle donne che vanno tutelati e sui quali va fatta sensibilizzazione, ma non certo creando disagi a tutti i cittadini e, in particolare, alle donne”.
“In tal senso, ci auguriamo che il Parlamento che si va a insediare in questi giorni prenda in considerazione la proposta di legge di Tu, Tutte Unite, l’associazione di donne nata a Napoli, che ha proposto di inserire incentivi e sgravi fiscali per le imprese che assumono donne vittime di violenza” hanno concluso Borrelli e Sciannimanica ricordando che “il Consiglio regionale della Campania ha già approvato una mozione in tal senso e si sta studiando il modo di dare agevolazioni sulla quota delle imposte spettanti alla Regione, ma è chiaro che solo un intervento statale potrà dare un senso e una convenienza reale alla misura”.
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