Teresa Lucianelli

Per il Vinitaly 51′ Edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati
le Donne del Vino campane a Verona saranno in prima linea, con degustazioni di vini di qualità caratteristici del vino-1territorio, prodotti dalle varie aziende associate che sono tra le migliori realtà di settore della nostra regione.
Questa edizione de Le Donne del Vino – Vinitaly 2017, vedrà la Campania protagonista insieme con altre tre regioni italiane: Liguria, Toscana e Sardegna.
In particolare, il programma delle attività della delegazione campana prevede eventi di spessore, mirati alla tutela delle produzioni autoctone e soprattutto di quelle che richiedono maggiore salvaguardia.
“Il Vinitaly 2017 delle Donne del Vino è dedicato alla difesa dei vitigni italiani e particolarmente a quelli rari e quasi estinti. Una scelta coraggiosa fatta dalle Donne del Vino che hanno puntato a tutelare il patrimonio ampelografico nazionale – afferma la delegata campana Lorella Di Porzio – L’azione in favore dei vitigni autoctoni comprende anche la degustazione di Falanghina delle produttrici campane di domenica 9 aprile. Le donne del vino campane saranno protagoniste anche della cena di fine Vinitaly al Palazzo della Gran Guardia, che sarà una vetrina per i prodotti tipici campani”.
Domenica 9 aprile, dalle ore 15 alle 17,30 Sala Tulipano si discuterà di vitigni rari e si farà il punto della situazione.
Saranno sei gli appuntamenti di maggiore rilievo. Di questi, due verranno presentati ed anche guidati per quello che riguarda le degustazioni, dal direttore scientifico di Vinitaly International Academy Ian d’Agata. L’interessante incontro vedrà la presenza di giornalisti specializzati ed esperti sommelier internazionali ai quali è riservato.
La Campania partecipa con quattro vini da vitigni autoctoni rari: Asprino d’Aversa (Salvatore Martusciello); Barbetta (Antica Masseria Venditti); Catalanesca (Sorrentino Vini); Pallagrello Nero (Terre del Principe).
Per Le Donne del Vino l’impegno successivo è seguito, dalle ore 17 all’Area Istituzionale del Padiglione B Campania per “Le mille sfumature di un terroir”. Si tratta di un evento incentrato sul vitigno autoctono Falanghina, che include pure le degustazione di nove vini prodotti in alcuni territori della Campania, le aziende produttrici: Tenuta Cavalier Pepe, Azienda Agricola Donna Chiara, Terredora, Cantine Astroni, Salvatore Martusciello, Sorrentino Vini, Antica Masseria Venditti, Quintodecimo, Villa Matilde.
Modera Antonella Amodio, responsabile per la Campania della Guida Essenziale dei vini Doctor Wine – Daniele Cernilli. Guida la degustazione è curata da Fosca Tortorelli, sommelier e degustatrice A.I.S..
Quindi, la Conferenza stampa su Sorrento Rosè Pad. B Campania ed il brindisi con la delegata della regione Campania, Lorella Di Porzio e con la presidente nazionale dell’associazione “Donne del Vino”, Donatella Cinelli Colombini.
Mercoledì 12, infine, cena evento al Palazzo della Gran Guardia.
Ruolo di spicco per la Campania, che partecipa insieme alla Liguria, alla Sardegna ed alla Toscana. Nell’occasione verranno presentate tipicità gastronomiche regionali, accompagnate da ben sessanta vini da vitigni autoctoni, provenienti di vari territori d’Italia.
Quattro chef si cimenteranno live in gustose preparazioni culinarie,uno per ciascuna regione. La Campania sarà rappresentata dal maestro Guglielmo Vuolo, artigiano di Eccellenze Campane di Napoli, che preparerà una reinterpretazione personale di un classico della tradizione napoletana: la pizza fritta. Sicuramente invitanti le due creazioni pret a porter: Scugnizzielli napoletani e Arepa napoletana.
Testimonial dell’alta qualità gastronomica campana saranno: il Caseificio Ponticorvo, con la sua apprezzata produzione artigianale casearia, in particolare mozzarella di bufala campana, la Latteria Sorrentina dalla nota arte casearia datata 1880, impegna da cinque generazioni a tramandare tradizioni e qualità, l’antico Panificio Malafronte con i suoi rinomati prodotti da forno che testimoniano il culto del gusto campano.
In chiusura, a cura della presidente, Donatella Cinelli Colombini, il rituale taglio della torta che concluderà ufficialmente la manifestazione.