Siamo ormai agli sgoccioli, l’evento della canonizzazione di Don Giustino Maria Russolillo, da sempre definito dai Pianuresi “il Santo di Pianura”, fondatore della Congregazione dei Padri Vocazionisti, delle Suore Vocazioniste e delle Apostole della Santificazione Universale è alle porte, e ciò che ci si chiede è come ci si sta preparando all’evento e in cosa consisterà? Abbiamo posto le nostre domande a Don Salvatore Musella presidente della commissione di canonizzazione, a Don Ciro Sarnataro Vicario Generale dei Vocazionisti, e al Dottor Giuseppe Leonetti presidente dell’associazione “amici di Don Giustino”. Don Salvatore Musella cosa nel concreto si sta aspettando? “Attendiamo la realizzazione dell’azione liturgica, e da quel preciso momento Don Giustino sarà santo e sarà iscritto nel registro dei Santi”. Quindi bisogna prepararsi sia sul territorio che all’eventualità che il papa possa decidere di farlo a Roma, nell’attesa che il papa si pronunci, voi state creando le condizioni sul territorio, grazie anche al sostegno delle istituzioni e dei tanti fedeli, per rendere accoglienti e disponibili tutte le strutture atte ad accogliere i pellegrini che verranno? “Sì, in vista di questo evento è stata costituita una commissione generale ed altre sottocommissioni di cui una per la logistica, una per la pubblicità, una per l’animazione, una liturgica ed infine una economica. Ogni commissione ha un suo referente e tutte sono al lavoro per la realizzazione di quest’evento di grande rilevanza, Don Giustino, infatti, sarà il primo dalla culla gli altari dei cieli, a Pianura ha gettato un seme questo seme è diventato una pianta che è diventata universale con la canonizzazione”. Don Salvatore essendo lei responsabile della formazione dei giovani sacerdoti, e girando tutto il mondo, può dirci qual è l’umore sia dei giovani, ma anche dei vocazionisti e delle suore vocazioniste nel resto del mondo?
“C’è grande entusiasmo, una grande attesa, una luce all’interno di questa realtà della pandemia. I vocazionisti e le vocazioni ste di tutto il mondo, compresi i laici sono entusiasti e aspettano questa data e le modalità con le quali riusciremo a celebrare al meglio questa realtà. Posso dirle che ci sarà un momento a Roma con il Papa, poi ci sarà un momento forte qui nel luogo dove si trova il corpo del santo con la messa di ringraziamento, e poi partiranno le varie messe di ringraziamento in tutte le parti del mondo in cui si trovano i vocazionisti”.
Don Ciro Sarnataro come si sta organizzando il Vocazionario per accogliere questo evento unico ed eccezionale per il territorio di Pianura e non solo?
“Il Vocazionario già si sta muovendo in modo operativo come casa di spiritualità e accoglienza con il “Centro Don Giustino, l’unica cosa che ci aspettiamo naturalmente e che già la congregazione ha disposto è un rafforzamento operativo dei religiosi che stanno in questa comunità per accogliere i pellegrini, per ristorarli anche sotto il profilo spirituale con la confessione, l’ascolto e la celebrazione dell’eucarestia. Un grande fermento in questo luogo che dopo la canonizzazione diventerà un santuario”. Al Vocazionario è presente anche il Museo di Don Giustino, potrebbe raccontarcelo?” Il museo è presente nella casa ed è su due livelli, uno nella sala attigua alla cripta di don Giustino nel quale sono presenti gli effetti personali di don Giustino, ed un ampio spazio dedicato alla presenza vocazionista nel mondo, quindi al suo lato missionario e nello stesso tempo anche un qualcosa di interesse culturale grazie a dei manoscritti ed alcune opere molto antiche che sono state trovate nella nostra biblioteca. Al terzo piano della casa, ovvero la seconda parte del museo, comprende la stanza di don Giustino, il suo ufficio, ed il luogo in cui era solito pregare. Attualmente, a causa delle restrizioni sanitarie il museo è chiuso, ma attendiamo nuovi sviluppi. A tal proposito la Commissione sta anche lavorando su un “museo itinerante” che comprenderà tutti i luoghi in cui la presenza di Don Giustino è stata significativa a partire dalla Parrocchia San Giorgio, Villa simpatia casa paterna, ed anche il palazzo dove sono le Suore sono custoditi dei ricordi della sua presenza “. Ma entriamo nello specifico della logistica intervistando il Dottor Giuseppe Leonetti presidente dell’associazione “Amici di Don Giustino”, nominato responsabile della commissione logistica, il quale ci dice: “ci stiamo muovendo anche con dei fedeli e degli sponsor per raggiungere gli obiettivi prefissati per l’evento della canonizzazione, vorrei porgere un caloroso invito ai politici locali, ai quali chiedo di mettere da parte il proprio colore politico e di collaborare tutti insieme per questo piccolo grande uomo, un Santo che potrà incrementare un notevole sviluppo al quartiere di Pianura”.
Un grande evento, una grande opportunità, un momento atteso e sentito da molti fedeli di tutto il mondo, naturalmente in modo particolare nel quartiere di Pianura che continua ogni giorno ad affidare le proprie preghiere a colui che già una volta riuscì a “cambiare” il quartiere, e che a distanza di decenni sta per portare allo stesso un nuovo cambiamento, una “nuova faccia ”, Don Giustino che a gran voce pronunciava le parole ”fatti santo” , ad oggi sta per diventarlo a tutti gli effetto, queste le parole finali di Don Salvatore Musella: “il sogno che don Giustino ebbe, che tutti potessero giungere alla santità adesso ha un Santo, un modello da presentare a tutto il mondo come modello di santità, come Apostolo delle Vocazioni.
A cura di Grazia Ritrovato