Ad Afragola con Campania Libera insieme a liberi volontari della politica, non quella politicante ma quella della concretezza e della liberta'”. Parla ai giovani il governatore campano Vincenzo De Luca e lancia su Facebook la fase 2 de-luca-1del suo movimento Campania Libera che ieri sera ha debuttato in piazza ad Afragola. Un movimento che vuole cogliere quella fetta di elettorato che non riesce piu’ ad essere coinvolto dalle logiche dei partiti tradizionali. “C’e’ la necessita’ – ha spiegato De Luca in un teatro di Afragola – di aprirsi ad altre forze, parlando ai giovani, ai professionisti e al tessuto produttivo”, e Campania Libera lo vuole fare “con un movimento di volontariato politico e civile visto che ci sono migliaia di persone che non si riconoscono nei partiti politici tradizionali”, afferma il governatore. Parole in linea con il pensiero piu’ volte espresso dallo stesso De Luca negli ultimi mesi quando ha accusato il Pd di avere una certa colpa nell’affermazione del Movimento Cinque Stelle. Non un partito personale, quindi, precisano dall’entourage del presidente della Regione, ma un movimento che punta ad allargare la rete della concretezza che De Luca mira a portare in Campania. Con una distanza dal Pd che, de resto, l’ex sindaco di Salerno ha sempre affermato anche nella sua citta’ visto che quando era stato eletto sindaco il simbolo del Pd non  era sulla scheda, cosi’ come accaduto lo scorso anno, quando ha vinto Vincenzo Napoli, a lui vicino. Una distanza tornata ad acuirsi nelle ultime settimane, dopo mesi in cui de Luca aveva sposato pancia a terra la lotta di Renzi per il si’ al referendum. Cosi’ De Luca riparte da Afragola, citta’ amministrata dal Pd, “per rispondere con i fatti – scrive ancora sui social – e non
con le chiacchiere alle aspettative di un territorio di due
milioni di abitanti”. Una evoluzione lanciata insieme con
Tommaso Casillo, ex senatore socialista, che a Casoria non
appoggio’ il candidato sindaco del Pd consumando il suo strappo
con i democrat e candidandosi alle regionali proprio con
Campania Libera: “Possiamo chiamarla – spiega all’ANSA Casillo,
attuale vicepresidente del Consiglio regionale – una fase 2 di
Campania Libera che da lista si radica sui territori e si
trasforma in movimento politico, ma non in partito: avremo
organismi snelli, che si aprono alla societa’ vera”. E sul
rapporto con il Pd Casillo sottolinea: “Non siamo alternativi a
nessuno ma lanciamo una sfida di idee e comportamenti. Se De
Magistris ha vinto a Napoli e il Pd ha preso l’11% vuol dire che
c’e’ un problema. Per questo avremo un rapporto di collaborazione
e competizione che sia utile anche a dare al Pd la sveglia”.
La fase 2 e’ il preludio alla discesa in campo “in tutti gli
apputamenti amministrativi che ci saranno nei territori in cui
ci radichiamo”, senza trascurare la scelta dei candidati per le
prossime politiche: “Noi restiamo nel perimetro del
centrosinistra – dice Casillo – e credo che sara’ anche il Pd a
chiederci un impegno elettorale”. E sull’ipotesi che De Luca
voglia costruirsi una maggioranza in Consiglio Regionale che
prescinda dal Pd, Casillo spiega: “Non c’e’ al momento nessuna
ipotesi di una maggioranza solo di De Luca, poi in politica ci
sta tutto