La strada di Port’Alba nel centro di Napoli “e’ un pezzo della nostra storia, dove hanno lavorato grandissimi editori, portando qui anche premi Nobel. Ma purtroppo la dimensione e’ sempre rimasta di breve respiro ed e’ questo uno dei problemi paghiamo noi. Napoli ha una immensa creativita’ e un bassissimo livello di industria culturale”. Lo ha detto Maurizio De Giovanni che ha partecipato alla “Notte Banca di Port’Alba” per il rilancio della strada storica di
Napoli. “Napoli – ha detto De Giovanni – ha gli scrittori piu’ importanti e tradotti in Italia e all’estero ma non ha una
propria casa editrice di respiro nazionale. E allo stesso modo funziona con i grandi musicisti, la scuola di danza piu’
importante d’Italia, grandissimi registi senza casa di produzione. La creativita’ e’ forte ma l’industria culturale
manca. Quando l’industria prendera’ atto dell’esistenza della creativita’ faremo finalmente un sistema che migliorera’ Napoli”. Per lo scrittore si deve cominciare dall’intervento su
Port’Alba di rigenerazione urbana. “Ci sono mura sporcate degli
edifici – spiega – in presenza di un luogo illuminato poco e
male. Eppure questo e’ un luogo che dovrebbe essere di per se’
uno dei posti piu’ belli e visitabili della citta’ . Conta anche
che noi napoletani lo frequentiamo di piu’ ed e’ una cosa che mi
propongo io per primo di fare insieme alle forze migliori di
questa citta’ . Sapere che posti come la Saletta Rossa riaprira’ e’
importantissimo per tutti quanti noi e spero sia un primo faro
nella riapertura di tante librerie. Vederle chiuse e’ un colpo al
cuore per ogni napoletano che ha camminato per queste strade da
ragazzo, amandola”.