– Arrivano le bombole “sospese”, messe a disposizione dai subacquei per chi ne ha necessita’ .
Anche cosi’ si fronteggia l’emergenza della carenza di bombole
d’ossigeno nelle farmacie di Napoli, un problema drammatico in
questi giorni.
“La Capitaneria di porto ci ha contattati offrendoci un aiuto
sostanzioso – dice  Paolo Monorchio, responsabile della
Croce rossa di Napoli – sono bombole messe a disposizione di chi
ha realmente bisogno, per fronteggiare emergenze, non come
meccanismo ordinario”.
La Croce Rossa riceve “quotidianamente numerose richieste di
aiuto perche’ ci sono persone che hanno bisogno di ossigeno e non
sanno come fare”. “Soprattutto nelle fasce orarie serali –
afferma – che sono quelle in cui peggiorano le condizioni”.
Da giorni si ripetono gli appelli a restituire le bombole vuote,
se non se ne ha bisogno, cosi’ da poter garantire aiuti. “Le
farmacie, in genere, ne hanno una quantita’ limitata, allo stesso
tempo e’ aumentata la richiesta con l’aumento delle persone che
si curano a casa – spiega Monorchio – ed ora in molti non le
restituiscono per paura di averne bisogno e rimanere senza”.
Per poter avere la bombola di ossigeno, si ricorda, sono
necessarie la prescrizione dello specialista o del medico
curante.