Miglioramenti per cinque dei dieci pazienti trattati al Cotugno di Napoli con il Tolicizumab, ma
anche buone notizie su 8 pazienti su 11 trattati a Fano e Pesaro
e 2 trattati a Padova. Questo il quadro della sperimentazione in
corsia dell’anticorpo monoclonale utilizzato per il trattamento
dell’artrite reumatoide e che riesce ad essere efficace anche
sulla polmonite indotta dal coronavirus iniziato a Napoli da
Paolo Ascierto, direttore dell’unita’ di immunologia clinica del
Pascale, e Vincenzo Montesarchio, infettivologo dell’ospedale
Cotugno di Napoli.
“Da sabato 7 marzo – affermano i due – sono stati trattati 10
pazienti di cui 7 intubati e 3 con marcata insufficienza
respiratoria in reparto. Dei 7 pazienti intubati, 3 pazienti
hanno avuto un miglioramento importante, ed il primo paziente
trattato sabato scorso ha evidenziato segni di miglioramenti
importanti alla TAC di controllo e si sta valutando la
possibilita’ di estubarlo. Tra degli altri, 4 sono stazionari e
uno purtroppo e’ deceduto per progressione rapida del distress
respiratorio dopo qualche ora dall’infusione del farmaco”.
Degli altri tre pazienti con marcata insufficienza respiratoria,
ma non intubati, che hanno ricevuto il trattamento circa 24 ore
fa, uno e’ stazionario, uno ha mostrato segnali di miglioramento
clinico ed il terzo e’ migliorato sia clinicamente che nei
parametri respiratori. “Abbiamo ricevuto – spiega Ascierto –
segnalazioni importanti da altri centri: Fano/Pesaro riportano
un miglioramento in 8 dei pazienti trattati su di un totale di
11. La dottoressa Chiari dell’Ospedale Riuniti di Padova Sud
(Schiavonia) riporta un miglioramento di 2 pazienti trattati
nelle 24 ore precedenti”.