“Mentre i detenuti nelle carceri italiane danno vita a proteste violente e invocano l’indulto,
c’e’ una categoria debole della quale, sia in tempi ordinari che
nella straordinarieta’ dell’epidemia, nessuno si occupa, quella
dei disabili, in particolare quelli che vivono nei centri per
disabili della sanita’ pubblica e privata convenzionata, sui
quali sollecitiamo il Governo, le Regioni e le autorita’
sanitarie a prestare particolare attenzione per prevenire la
diffusione del contagio di coronavirus”.
E’ quanto ha affermato il dirigente di FdI, Salvatore Ronghi.
“In tali strutture vivono centinaia di ragazzi e ragazze per i
quali, per le caratteristiche degli ospiti e, spesso, anche
delle stesse strutture, e’ molto difficile mettere in atto le
azioni per il distanziamento sociale a tutela dei ragazzi stessi
e non ci sono mascherine e sufficienza per il personale, che
lavora a stretto contatto con loro, che sono indispensabili per
la tutela della salute dei disabili e propria, soprattutto in
questa fase di accelerazione dei contagi” – sottolinea Ronghi,
che conclude: “per questo, invito tutte le autorita’ coinvolte ad
essere particolarmente vigili su tali strutture per difendere
questa categoria particolarmente vulnerabile”.