Diminuiscono leggermente i ricoveri in terapia intensiva, aumentano quelli nei reparti ordinari Boom di morti, altri 15.378 positivi II rapporto contagiati-test scende à1Ï 1,4% ma con 649 vittime, 300 più del giorno. Il dato che impressiona di più è ancora una volta quello dei morti. È stata un’altra giornata drammatica quella di ¡eri sul fronte del Coronavirus: le vittime sono state 649, con un’impennata di 300 morti in più rispetto alle 24 ore precedenti,icontagiati. Sono stati in vece 15.378 i nuovi positivi al Coronavirus ieri, secondo i dati del ministero della Salute. Dopo la pausa per le feste natalizie, ieri c’è stato un notevole incremento dei tamponi processati: i test effettuati sono stati infatti 135.106 contro i 77.993 del giorno precedente. Numeri che hanno consentito al tasso di positività di scendere all’ 11,4%, in calo del 2,4% rispetto al preoccupante 13 , 8 % di lunedì, quando i positivi erano stati 10.800eimorti, come detto, 348. In totale i casi dainizioepideiruasono2.181.619, le vittime 76.329. Notizie contraddittorie arrivano invece dagli ospedali : nel saldo quotidiano tra ingressi e uscite sono stati 10 in meno i pazienti m terapia intensiva per il Covid-19. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati inve ce ieri 202, che hanno portato il totale dei ricoverati in terapia intensiva a quota 2.569. Nei reparti ordinari sono invece entrati 78 pazienti in più nelle ultime 24 ore, portando il totale a 23.395. Gli attualmente positivi sono 569.961 (É .297 nelle 24 ore), i dimessi e guariti 1.536.129 – H 6.023), in isolamento domiciliare ci sono ora 543.197 persone (-1.365). Tra le regioni che registrano il maggior numero di tamponi positivi nelle 24 ore la situazione peggiore è sempre in Veneto con 3.151, poi Lazio 1.719, Sicilia 1.576, Emilia Romagna 1.506, Lombardia 1.338, Piemonte 1.109, Puglia 1.081, Campania e Frinii Venezia Giulia 688. Al Sud continua a salire la curva dei positivi in Sicilia: ieri sono satti 848 più di ieri. Salgono anche i ricoveri ospedalieri. An che in Calabria ci sono stati 177 contagiati in più. Numeri die non consentono in alcun modo di mollare la presa. In mattinata ¡eri era slato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts, a spiegare che «e ‘ è ancora una circolazione sostenuta di Sars-Cov2, che è la ragione per cui sono stati adottati dei provvedimenti. È chiaro che vedere una percentuale di tamponi positivi in risalita a due cifre deve allertare – spiega ai microfoni di “Agorà” su Rai3 – così come la situazione dei posti letto nelle aree mediche e nella terapia intensiva. Tutto questo deve indirizzarci a tenere comportamenti rigorosi » . La situazione peggiore resta sempre in Veneto, continua a salire la curva in Sicilia