Un vero viaggio nella storia della musica napoletana. E non solo. Mancava dall’Arena Flegrea da 15 anni e dunque l’attesa era tanta. E davanti a una platea gremita da piu’ generazioni Renzo Arbore con la sua Orchestra Italiana ha
fatto nuovamente centro. Un “concertone” lungo 3 ore, tra musica e un vero e proprio dialogo con il pubblico presente. Lo spettacolo ha preso il via con “Era de maggio” (di Salvatore Di Giacomo), uno dei brani piu’ amati dallo showman, da sempre presente nelle sue scalette. Lo show e’ proseguito con numerosi e commoventi omaggi ai grandi della cultura partenopea e italiana. Da “Reginella” di Roberto Murolo a “‘O sarracino” di Renato Carosone, da “Piove” di Domenico Modugno” a “‘O surdato ‘nnamurato”: Arbore insieme ai suoi 15 talentuosi musicisti che ama definire “all stars” (l’Orchestra ha festeggiato quest’anno 28 anni di ensemble insieme a Renzo) ha ipnotizzato e travolto il pubblico presente, conquistando a piu’ riprese standing ovation e applausi a scena aperta. Non sono mancati cori fragorosi nella seconda parte dello spettacolo quando l’artista ha ripercorso anche alcuni suoi grandi successi legati ai suoi piu’ amati programmi, come “Cacao meravigliao”, “Vengo dopo il tiggi'”, “Ma la notte no”, “Si’ la vita e’ tutta un quiz”. Tra i brani presentati, anche “Ll’arte d”o sole” che ha dato il titolo a tre puntate speciali andate in onda a giugno, una piccola antologia della canzone napoletana che il pubblico di
Rai 5 ha premiato con ascolti da capogiro. Altri brani presentati, tra gli altri, “Maruzzella”, “Funiculi’ Funicula'”,
“Guaglione”, “Luna rossa”, “Pecche’ nun ce ne jammo in America” e “Aummo aummo” che letteralmente impazzire tutti.