A cura di Valentina Busiello 

Viva il Principe, e “Viva l’Italia e Casa Savoia” per Emanuele Filiberto, che ha sfilato insieme a a tutte le delegazioni arrivate da tutta Italia che sono partite in divisa con la caratteristica mantella stemmata dall’altare della Patria, in piazza Venezia, dove il Principe ha reso omaggio al Milite Ignoto deponendo una corona d’alloro, fino all’arrivo al Pantheon in Chiesa per la messa annuale. Molti i giovani presenti, coordinati magistralmente dall’Ispettore Nazionale Alessio Trentin, che nella serata di sabato, dopo la consueta cena di gala dell’istituto alla presenza del Principe, presso il grand hotel Ambasciatori in via Veneto, li ha riuniti per svago all’ArtCafé, noto locale della movida romana. Le Guardie d’Onore del Pantheon sono state fondate nel 1878 dai reduci delle guerre risorgimentali per omaggiare il primo Capo dello Stato dell’Italia unita e tutt’ora il loro ruolo primario é di prestare un servizio volontario di guardia alle tombe dei Re d’Italia e mantenere viva la memoria legata a Casa Savoia, al Risorgimento, alle tradizioni militari nazionali. Attualmente è la più antica associazione combattentistica e d’arma esistente in Italia con a capo il Presidente Nazionale Cap. Di Vasc. Dott. Ugo D’Atri.