È stato un grande evento di promozione per Gragnano e Monti Lattari. Alfonso Longobardi: “È stato un successo. Diventerà punto di riferimento sui territori della Campania per promuovere in Italia e nel Mondo l’agroalimentare e il food campano,

I produttori di pasta, gli esercenti, i ristoratori, le cantine, le aziende viti-vinicole, i caseifici, gli operatori e le altre produzioni tipiche locali: sono stati loro i veri protagonisti di ” Maccheronica”. Sono dysti tutti premiati con la maccheronica-3presenza e con una partecipazione sentita veramente .
Sono arrivati a Gragnano Monti Lattari in tanti per conoscere questa nuova realtà, visitare gli stand, scoprire le eccellenze eno-gastronomiche, gustare le tante declinazioni della pietanza più famosa, più richiesta e secondo molti anche più gustosa del pianeta: la pasta. E pure per brindare spensieratamente col genuino vino del territoriale.
Appassionati del food e del buon bere, persone comuni alla ricerca di nuove emozioni olfattive e gustative e pure di nuove espressioni ed interpretazioni dei tradizionali ed appetitosi maccheroni.
Avere presentato tutti insieme i marchi storici della pasta e pure la gran parte delle etichette rappresentative dei vini riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale: è stato questo il dato principale della riuscita manifestazione.
Alfonso Longobardi, consigliere regionale e vicepresidente Commissione Bilancio, si dichiara soddisfatto dei risultati raggiunti con “Maccheronica”. In questa iniziativa ci ha creduto. Ed ha avuto ragione.
“Con la sinergia istituzionale tra Regione Campania e Comune di Gragnano e con la collaborazione di tutti, abbiamo maccheronica-2dato vita ad una kermesse di indubbio valore culturale e promozionale” afferma, sottolineando che “la Regione Campania è al fianco dello sviluppo e sostiene investimenti strutturali e non certo azioni ‘spot’ a matrice clientelare, senza disperdere nemmeno un euro di soldi pubblici per ‘sagre’ o iniziative approssimative che non danno alcuna prospettiva di crescita”.
Puntando sul Cibo come Cultura, a Gragnano e Monti Lattari si è investito sulla formula del grande evento di promozione, piuttosto che sull’ennesima sagra.
L’iniziativa ha incontrato il parere positivo di social network, blog di settore e riviste specializzate nel food che hanno apprezzato il senso della iniziativa sostenendola attraverso un’adeguata informazione che ha sollecitato il pubblico dei lettori e divulgando il messaggio di Maccheronica.
Si è puntato soprattutto, quale irresistibile attrattore, oltre alle peculiarità di promozione del “bene pasta” e del “bene vino”, su di un equilibrato cocktail di storia, arte, cultura, tradizione, identità, marketing territoriale e sviluppo.
maccheronica-1All’intero comprensorio dei Monti Latrai va il merito di essere riuscito a presentare adeguatamente le proprie peculiarità. Già in fase di programmazione si ci è concentrati sulla qualità, riuscendo a presentare a livello internazionale, con discrezione, l’immagine affidabile, qualificata ed insolita, di un territorio ricco di energie, produttivo e maturo per un concreto sviluppo economico e sociale.
Nell’occasione, è pure nata l’Associazione “Food Grania” che raggruppa per la prima volta i ristoratori del Comprensorio, con lo scopo di tutelare e valorizzare le eccellenze della zona.
Nelle intenzioni di Longobardi, “Maccheronica diventerà sempre più un punto di riferimento sui territori della Regione Campania per promuovere in Italia e nel Mondo le straordinarie meraviglie dell’Agroalimentare e del Food campano, integrandole anche con una offerta turistica completa che comprenda i percorsi archeologici, la cultura, il paesaggio, la sentieristica, l’accoglienza”.
Per la prima edizione, Gragnano, famosa per la secolare produzione di pasta di alta qualità, ottenuta con la pregiata lavorazione della trafilatura al bronzo, ha proposto immagini, evocazioni della sua tradizione enogastronomica e spettacoli di qualità. L’evento ha puntato a diffondere questa immagine nei tre giorni intensi della kermesse.
Nota a livello europeo come la Città della Pasta, è la città italiana che ne produce ed esporta la maggior quantità, in particolare dei famosi maccheroni.
Maccheroni ha avuto quale obiettivo principale l’incremento della popolarità di questo territorio tanto importante, in Italia e all’Estero.
La Pasta di Gragnano è un prodotto alimentare di eccellenza. È ottenuto dall’impasto della semola di grano duro con acqua della falda acquifera locale. Da ottobre 2013, a livello europeo, la denominazione “Pasta di Gragnano” è stata maccheronica-4riconosciuta IGP, indicazione geografica protetta . Particolarità della pasta di Gragnano è la sua rugosità che deriva dalla tecnica della trafilatura a bronzo. Questo prodotto è molto apprezzato in cucina: meglio di qualunque altro riesce ad accogliere e trattenere condimenti e sughi.
Tre isole espositive dedicate a tre eccellenze produttive del territorio: la Pasta di Gragnano IGP, i vini con il celebre Gragnano DOP; i prodotti caseari, soprattutto il provolone del Monaco IGP. Pennetta lardiata e pasta “ammescata” con fagioli; tubetti con patate e provola e mezzi paccheri con zucca e salsiccia; ziti alla genovese e rigatoni al ragù napoletano. Nei tre giorni, è stata preparata anche pasta per celiaci.
Nel chiostro del monastero di San Michele Arcangelo, futura sede del Museo della Pasta, è stata allestita un’arena per ospitare incontri e showcooking. Il porticato ha ospitato 30 grandi opere fotografiche dedicate alla pasta di Gragnano e realizzate da 5 grandi artisti fotografi internazionali specializzati in food photography.
In mostra pure le attrezzature d’epoca utilizzate nel ‘700 e ‘800 per la produzione della pasta, accostate alle opere, in un contrasto tra contemporaneità delle opere fotografiche e storia rappresentata dagli antichi attrezzi.

Via Roma, progettata per favorire le correnti d’aria più adatte all’essiccazione della pasta che per decenni avveniva per strada, ha ospitato i pastifici, aziende viti-vinicole, prodotti caseari e tipicità dei Monti Lattari.
5 grandi fotografi, di calibro internazionale, specializzati in food photography, hanno poi interpretato la pasta di Gragnano: Mowie Kay, Beata Lubas, Lido Vannucchi, Vittorio Sciosia e Richard Haughton hanno realizzato 30 scatti fotografici per altrettanti formati di pasta di Gragnano.
Hanno aderito i pastifici: Antonio Massa, Garofalo SpA, F.lli Di Martino SpA, Liguori dal 1820 SpA, Il mulino di Gragnano srl, La Fabbrica della pasta di Gragnano sas, Pastificio G. Faella sas, Anima di grano sas – Oro di Gragnano, Gragnano in corsa, Il re della pasta, Gerardo Di Nola srl maccheroni napoletani, Gusto srl, Filippo e f.lli Somma, Cooperativa Pastai Gragnanesi a rl, Premiato Pastificio Afeltra srl, D’Aniello – Gragnano, Food srls, Il Vecchio Pastaio, Pastificio Carmiano srl, Cav Mario Vicinanza, D’Aragona i due pastai sas, Pastificio dei Campi srl, Pasta Cuomo, D’Apuzzo Sebastiano srl, Buondonno Andrea.
Per le cantine: Gambardella, Sicignano Gennaro, Amodio Giuseppe, La Mura, Iovine, Mariano Sabatino, S. Anna, Poggio delle Baccanti, AIS Penisola Sorrentina.
I caseifici: Consorzio Tutela Provolone del Monaco DOP, Latterie Gargiulo, Amodio Giuseppe.

A cra di Teresa Lucianelli