Campania resta gialla, De Luca: Non è liberi tutti faccio appello ai nostri concittadini affinchè tutti abbiano comportamenti responsabili. Il fatto di essere collocati in “zona gialla”, se da un lato è la conferma che la linea di rigore produce risultati positivi, dall’altro rischia di provocare effetti drammatici se viene considerata un “liberi tutti”. Già negli ultimi giorni registriamo un incremento di ricoveri nelle nostre strutture sanitarie, primo allarme che va segnalato a tutti e che richiede il ripristino di comportamenti corretti nelle strade, nelle piazze, negli esercizi commerciali. Una settimana di comportamenti irresponsabili può trasformarsi in mesi di chiusure». Lo ha scritto sui social il governatore della Campania Vincenzo De Luca. E gli enetti della zona gialla si fanno sentire sulla vita quotidiana della città. Strade intasate dal traffico, folla ai tavoli dei ristoranti del lungomare fino all’orario consentito, bar di nuovo frequentatissimi, Una boccata d’ossigeno per i commercianti che, comunque, sempre con grandissimi sacrifici e difficoltà cercando di riorganizzarsi alla meglio. Non manca l’ironia. Una bandiera gialla per orientare il consumatore e consentirgli di districarsi con semplicità nel marasma delle varie aree cromatiche: quando è esposta all’ingresso del locale significa che siamo in zona gialla e che a pranzo si può gustare tranquillamente una pizza. E l’idea realizzata ieri dalla Pizzeria Capasso, a Porta San Gennaro, nel cuore di Napoli. «Vogliamo aiutare i clienti ad orientarsi in modo chiaro, diretto – spiega il titolare Gianni – e devo dire che nel primo giorno dell’esperimento è andata bene. In molti hanno apprezzato col sorriso sulle labbra». La pizzeria apre intorno alle e subito viene posizionata la bandiera; poi, poco dopo le 16, viene rimossa. «Pensiamo sia necessario tentare di percorrere tutte le strade per continuare a lavorare in questo periodo buio – aggiunge Capasse – e l’idea dell’esposizione della bandiera, una sorta di bussola, può aiutare in questa direziono», Magari, aggiunge, il prossimo passo sarà quello dell’esposizione in aggiunta di una bandiera azzuira, «un colore familiare, un ritratto di Maradona nel locale c’è già, ma, per il momento, non vogliamo disorientare i clienti»,