La Campania mostra il suo fallimento sei mesi dopo il primo lockdown. La colpa è dell’Unità di Crisi e del presidente De Luca che non ha fatto nulla in questo periodo». A dirlo Stefano Caldoro leader dell’opposizione di centrodestra al consiglio regionale della Campania, ai microfoni di Crc Targato Italia nella trasmissione Barba S Capetti. «È allarmante che il presidente De Luca continui a dire che va tutto bene. Non è cattiva fede, ma totale incapacità» sottolinea l’ex governatore che punta il dito contro le dirette Facebook dello “sceriffo”: «Non da notizie utili ai cittadini, è una sceneggiata. Ci vorrebbe un esperto che parli di emergenza, ma ora i medici hanno ¡I bavaglio perché la verità va nascosta». Caldoro paria anche della chiusura della decisione di chiudere le scuole: «La scuola è l’ultima istituzione da chiudere. In Campania ha chiuso prima di tutte le altre attività ma i contagi non sono diminuiti. Si è negata l’istruzione agli studenti«. La Campania è zona rossa ormai da poco più di una settimana: «Era inevitabile, siamo puniti per gli errori di De Luca. Vanno dati ristori immediati a chi non ha altre entrate ora che tutto è stato chiuso». Infine: «Come opposizione regionale ho inviato proposte e consigli ma al comando c’è una persona sorda che ha sfruttato la paura delle persone per la campagna elettorale». In conclusione, Caldoro sottolinea: «Oggi la verità è venuta a galla e i cittadini ne pagano le conseguenze. Faccio un appello al Governo: la Campania ha bisogno delta comunità scientifica al comando, De Luca va rimosso