Una sfida inedita per il San Paolo ma un rapporto gia’ consolidato tra Napoli e Carpi che sono legati da molti fili che si intersecheranno domenica a Fuorigrotta. In primo piano c’e’ Cristiano Giuntoli, il manager che ha costruito il miracolo sport 1Carpi, portando una squadra con tre milioni di budget a vincere il campionato di serie B. Un piccolo miracolo che ha colpito Aurelio De Laurentiis, impressionato anche dal carattere schietto del manager toscano, tanto da affidargli le chiavi del mercato azzurro, che il presidente supervisiona. E Giuntoli ha dimostrato di non soffrire il grande salto dalla B alla vetta del campionato italiano, operando su piste che il Napoli gia’ seguiva e che si sono rivelate vincenti a cominciare da Allan e Hysaj. Ma il ds ha lavorato in estate e nel mercato di gennaio anche sulla pesante zavorra della rosa azzurra, riuscendo a piazzare, sia pure con contributi azzurri sull’ingaggio, sia Zuniga che De Guzman, oltre a Henrique. Domenica Giuntoli sara’ come al solito in panchina accanto a Sarri, altro toscano con cui l’intesa funziona, a sfidare il suon Carpi che e’ impegnato in una difficile scalata verso la salvezza. E proprio a Carpi e’ sbarcato De Guzman, che sta
recuperando dall’intervento all’inguine e non ci sara’, come pure
Gnaore’, la promessa che Giuntoli ha strappato alla Carrarese,
girandola alla sua ex squadra. Ma in campo non ci sara’ spazio
per la nostalgia: il Napoli deve vincere per arrivare allo
scontro diretto dello Juventus Stadium da capolista.
Sarri e’ impegnato in questi giorni a cercare il Napoli
migliore senza il fulcro del suo gioco, Jorginho, squalificato.
In regia ci andra’ Valdifiori a cui, di solito, Sarri ama
affiancare Lopez per dare maggiore fisicita’ al reparto. Lo
spagnolo ha quindi delle chance di partire titolare al posto di
Allan oppure di Hamsik, apparso stanco alla fine della sfida
alla Lazio. Un cambio possibile anche in difesa, dove Chiriches
potrebbe partire dall’inizio. Davanti, spazio ancora al Pipita,
la cui foto con il bimbo in lacrime che non voleva lasciargli la
mano prima di Lazio-Napoli e’ diventata virale sul web. Della
notte dell’Olimpico restano al Napoli i tre punti, ma anche un
uovo tassello alla fortissima coesione del gruppo. I buu
razzisti a Koulibaly hanno rivelato ancora una volta quanto
unita sia la squadra capolista.
Un primato che il San Paolo si prepara a celebrare anche
domenica, quando sara’ nuovamente sfondato il muro dei 40.000
tifosi, nonostante la nuova chiusura della curva A a seguito
degli incidenti di Napoli-Inter di Coppa Italia: sul web e’
intanto partito un tam-tam anti-razzista con i tifosi che
vogliono stampare foto del difensore da usare come maschere in
una sorta di “siamo tutti Koulibaly”

Di admin