Trei feriti da arma da fuoco: un dodicenne tra Barra e San Giovanni colpito a una gamba da un proiettile sparato in aria. Grave un cinquantunenne raggiunto da un colpo vagante. A Caserta 4 feriti

E’ di 35 feriti il bilancio dei festeggiamenti per il Capodanno tra Napoli e provincia. Il più piccolo ha solo 8 anni ed è ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo. Nel dettaglio a Napoli sono state 22 le persone ferite per lo scoppio di botti e 13 in provincia. Un 23enne ha perso due dita della mano destra mentre un 27enne di Castel Volturno rischia di perdere l’occhio destro. Un 52enne di Casavatore è stato ricoverato per lesioni al braccio e alla nuca, mentre un 49enne di Portici ha riportato ustioni su diverse parti del corpo. Complessivamente il numero di feriti è in calo rispetto allo scorso anno, quando il bilancio fu di 46 persone.

Nel conto dei feriti della notte di San Silvestro, a Napoli, ci sono purtoppo anche tre feriti da colpi d’arma da fuoco a Napoli nella sera di San Silvestro. Una pallottola vagante probabilmente spiega il ferimento alle 18 di ieri in via Carbonara di un 51enne che era alla guida della sua auto, che e’ stato trasportato all’ospedale Loreto mare da personale del 118. L’uomo non ha alcun collegamento con la malavita organizzata o meno, ed e’ stato sottoposto a una delicata operazione perche’ il proiettile calibro 9×21 lo ha colpito alla zona dorsale dopo aver attraversato il cofano dell’auto e sedile posteriore.

E c’è poi un ragazzino di 12 anni è rimasto ferito a una gamba (non è grave per fortuna) da un proiettile mentre era affacciato al balcone di casa, tra San Giovanni e Barra, periferia orientale di Napoli. Secondo una prima ricostruzione della polizia potrebbe essere vittima di una stesa.

Diverso il caso di una donna di del quartiere di Bagnoli, di 53 anni, moglie di un pregiudicato elemento apicale del clan Sorprendente, raggiunta alle 18.30 anche lei da una pallottola
alla spalla mentre e alla guida di un’auto in piazza Seneca.

Nel Casertano, invece i feriti sono quattro: 2 ad Aversa e 2 a Sessa Aurunca. Il più grave con la mano sinistra ustionata e un prognosi di 20 giorni, un altro con bruciature alla coscia destra ad Aversa; per quanto riguarda i due di Sessa Aurunca ancora una mano ustionata e un naso bruciato. Altri hanno riportato lesioni da scoppio che non superano i 10 giorni di prognosi.