Il sindaco De Luca illustra i pochi semplici gesti per utilizzare le biciclette e muoversi liberamente per la città. La passeggiata insieme con l’assessore Biancaccio ed il consigliere Fertuso

In tre per una salutare passeggiata in bici dalla Casa comunale a “sotto ‘a Treglia” e ritorno. Questa mattina c’è stata la prima “uscita” ufficiale delle biciclette, che tutti i cittadini di Qualiano potranno prendere quando vogliono e bici 1muoversi liberamente per la città incentivando la mobilità sostenibile oltre che consumare calorie in accumulo. Il sindaco De Luca, in un video, ha illustrato in pochi semplici gesti come si fa, presentandosi al Comando di Polizia Municipale, che ha in carico le bici e consegnando semplicemente la propria carta di identità. In cambio si riceve una chiave numerata, che risponde alla catena, che fissa la bici alla rastrelliera. Una volta aperta la catena, si preleva la bicicletta ed anche la catena se si sa che occorre fermarsi, per fare delle commissioni. A questo punto si inizia a pedalare e si è liberi di muoversi a proprio piacere proprio come ha fatto il terzetto di amministratori: Sindaco, assessore Biancaccio e consigliere Fertuso, che hanno sperimentato in prima persona cosa si prova a pedalare per Qualiano.
Inutile ricordare che possono avere le bici in affidamento solo i maggiorenni ed ognuno sarà responsabile della propria incolumità oltre che della bici, che custodisce e che deve essere riconsegnata entro l’orario di chiusura del Comando di PM, per poter riprendere il proprio documento di identità. La bici va riportata nelle stesse condizioni in cui la si è prelevata, quindi, nel caso di bucatura occorre riparare la ruota prima di riconsegnarla, per avere a disposizione sempre bici efficienti.
“Sono certo che vivere il paese da ciclista insegnerà anche agli automobilisti a stare più attenti a chi transita sulle due ruote. E’ un inizio di buone pratiche per l’ambiente e per la salute .- dice il Primo Cittadino- Ci auguriamo in futuro di trovare un luogo giusto e risorse adatte per un percorso di pista ciclabile”.

Angela Fabozzi
Giornalista, esperta di Comunicazione