L’8 giugno diventa una data storica per la citta’ di Benevento e per l’intero Sannio. Lo stadio Ciro Vigorito si e’ trasformato nelle ‘Forche Caudine’ per il Carpi, che ha dovuto arrendersi ai calciatori guidati dall’allenatore Marco sport-1Baroni, che si sono imposti per 1-0, grazie alla rete di Puscas dopo 32′ di gioco. Benevento e l’intero Sannio vedono avverarsi un sogno: la promozione in Serie A, toccata con mano per la prima volta, dopo 88 anni di storia. Il Benevento supera di misura il Carpi e, dopo il pari dell’andata, brinda alla promozione nella massima serie. Puscas e’ stato l’uomo-partita, siglando la rete decisiva che ha mandato in visibilio i 18 mila spettatori del Vigorito e proiettando la ‘Strega’ in Paradiso. La prima chance degna di nota e’ di marca ospite e giunge al 17′, con Mbakogu che spaventa i presenti con un tiro a giro a lato di poco. La replica sannita arriva al 24′ e porta la firma di Lucioni, la cui girata volante sugli sviluppi di un corner viene respinta da Belec. Alla mezz’ora verticalizzazione di
Viola per Puscas, contrato in angolo al momento di battere a rete. E’ il preludio al vantaggio. Minuto 32′: affondo di Venuti sull’out destro, traversone basso e deviazione sotto misura di
Puscas che fa esplodere la curva sud.
Nella ripresa il Carpi pigia sull’acceleratore, ma e’ il
Benevento a sfiorare il raddoppio, con una bordata mancina di
Viola dalla distanza che si stampa in pieno sul palo. Scampato
il pericolo, gli emiliani cingono d’assedio la meta’ campo dei
sanniti, senza pero’ costruire nitide palle-gol, eccezion fatta
per un diagonale di Lollo che, al 59′, scheggia la base del
palo.
Dopo quattro minuti di recupero puo’ esplodere la festa: al
suo primo anno tra i cadetti il Benevento vola in A attraverso i
Play-off. E le strade della citta’ si tingono di giallorosso:
caroselli impazziti e migliaia di beneventani in piazza a
festeggiare una promozione storica che nessuno, fino al fischio
finale, ha mai osato pronunciare per scaramanzia.
Ma, ad esplodere di gioia, e’ stato l’intero Sannio dove in
ogni Comune migliaia di giovani e meno giovani hanno dato vita a
festeggiamenti, sfilate e balli per vivere una notte
indimenticabile, completamente ‘stregata’. Una notte tutta
giallorossa