È tutto pronto anche in Campania per “Jr. NBA FIP U13 Championship” Femminile, torneo unico nel
suo genere dedicato alle ragazze Under 13 e che coinvolgera’ altre 13 regioni, che si affronteranno in 4 leghe fino a maggio. Il draft, ovvero il momento in cui ad ogni squadra verra’ abbinata una franchigia NBA si e’ svolto alla presenza dell’assessore allo Sport Emanuela Ferrante nella Sala Giunta
di Palazzo San Giacomo. Ospite d’eccezione il campione NBA,
Linton Johnson, che ha affiancato il Presidente del Comitato
Regionale FIP Campania, Antonio Caliendo.
Ogni team, si legge in una nota del Comune di Napoli, ricevera’ ,
per disputare le proprie partite, la divisa della franchigia Nba
ad esso abbinata. Anche gli arbitri e gli allenatori coinvolti
vestiranno l’abbigliamento ufficiale a marchio NBA. Le 12
squadre campane partecipanti (per un totale di oltre 150 ragazze
Under 13) sono inserite all’interno della Lega n. 4, nella quale
sono presenti in totale 33 squadre provenienti da Campania,
Calabria e Sicilia. Alla fine, dopo la fase regionale e le gare
ad eliminazione diretta, il torneo si concludera’ con la
proclamazione di una squadra campione di Lega, che sara’ ammessa
alla Fase Nazionale. Le squadre vincitrici di ciascuna Lega
avanzeranno ai Playoff, in un torneo ad eliminazione diretta che
eleggera’ il Campione nazionale Jr. NBA FIP U13 Championship
2022-23.
“Questo e’ un bellissimo evento soprattutto perche’ e’ animato dai
ragazzi – ha sottolineato l’assessore allo Sport Emanuela
Ferrante – Per noi lo sport deve essere proprio prendersi cura
di loro e vedere qui oggi tutte queste ragazze appassionate alla
pallacanestro per me e’ una grandissima soddisfazione ed e’ un
altro passo in avanti verso una la realizzazione del nostro
sogno e cioe’ di ampliare l’offerta sportiva per i ragazzi della
nostra citta’ . Una offerta che e’ educativa oltre che sportiva in
senso stretto. Io ringrazio tutte le federazioni che si stanno
mettendo a disposizione per realizzare questo progetto perche’
per me e per noi lo sport prima che agonismo e’ davvero sociale e
attivita’ di inclusione”.