Criminalità Intensificati i controlli L’assedio di gruppi di minorenni il sindaco «Chiedo maggiori verifiche e telecamere, vieterò anche i motorini con un’ordinanza Baby gang, dramma nel centro Amitrano: «C’è troppa omertà» Teresa Pálmese. Ho inviato una nota al vice questore, al maresciallo dei carabinieri e al comandante della polizia municipale. Ho chiesto di intensificare i controlli nel week-end e ho dato mandato ai dirigenti di provvedere all’installazione di nuove telecamere in via Carlo Alberto e soprattutto di disporre potatura degli alberi che possono rappresentare un rifugio per i violenti. Chiedo ai miei concittadini anche più coraggio: nonostante il boom di episodi incresciosi, registrati nei fine settimana ai danni dei nostri ragazzi, c’è soltanto una denuncia presentata alle forze dell’ordine». Lo dice il sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, interrogato dall’opposizione circa il dramma delle baby gang che circolano in città anche nel cuore della notte. Vanno a caccia di vittime alle quali sottrarre soldi e oggetti di valore. Si tratta quasi sempre di minorenni, alcuni addirittura 12enni, che “presidiano” la traversa di via Carlo Alberto, a due passi dalla centralissima piazza Bartolo Longo, anche tra le tré e quattro del mattino. Un incubo per i residenti, così come sottolineato dalla consigliera di minoranza, Andreina Esposito, che circa un anno fa invocò un provvedimento del primo cittadino per fermare «l’assedio». «Tra domenica e lunedì è accaduto qualcosa di raccapricciante – afferma in aula – e di cui sono tutti a conoscenza. Voglio dire al sindaco che le piante sono ormai diventate altissime e chi attraversa il marciapiede rischia pure di provocarsi delle ferite agli occhi. Al di là di questo, so perfettamente che lei tiene a cuore l’ordinario. Per questo le chiedo ora un’ordinanza che vieti dalle due di notte di bivaccare, sostare, spacciare nella traversa di via Carlo Alberto. Alcune famiglie sono ignare di questa deriva, ma molti minorenni sono già state vittime di violenze. Come genitore le confido che sono preoccupata, parliamo di ragazzi che fanno paura anche agli adulti e che osano sfidarti in modo minaccioso. Permettiamo alle forze dell’ordine, di cui ho pienamente fiducia, di poter intervenire diversamente prima che possa succedere qualcosa di irreparabile. La soluzione, mi consenta, è un’ordinanza: questi ragazzini, fermati dagli uomini in divisa, potrebbero così essere sanzionati. Ormai, in via Carlo Alberto, sono stati persino distrutti i pali della luce». Nell’ultimo week-end un giovanissimo, di appena 17 anni, è stato colpito in pieno volto con un casco da un altro coetaneo che s’è dato immediatamente alla fuga. La vittima, di Pompei, sta meglio ed è stata medicata al pronto soccorso di Castellammare di Stabia. Un episodio già finito nel mirino dei carabinieri di Pompei e che non è stato l’unico, nonostante alle forze dell’ordine risulti una sola denuncia. Bande di ragazzini sostano anche alle spalle di via Sacra, nei pressi della Ponte Salutare. Sfidano e provocano altri giovanissimi, avvicinandoli, affinchè possano poi arrivare allo scontro fisico. «Sindaco, deve fare qualcosa urgentemente e aiutare le forze dell’ordine con un’ordinanza – le parole di Alfonso Conforti dai banchi di minoranza -. Non capisco cosa la nostra Pompei stia diventando. Non so nemmeno di chi sia la colpa, ma ora devi intervenire per arginare un fenomeno preoccupante e pericoloso». Al di là della discussione a Palazzo de Fusco, polizia e carabinieri hanno già intensificato i controlli per scongiurare nuovi pericoli. Puntualmente, nei week-end, girano tra i giovanissimi in quelle che sono le zone giudicate più a rischio per la presenza di alcuni locali notturni del centro di Pompei.