In pochi mesi avevano messo asegno 34 furti di auto tra Avellino e i comuni vicini. I due malviventi di 30 e 45 anni, residenti a Napoli, sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale al termine di indagini, coordinate dalla Procura di Avellino, cominciate nel novembre dello scorso anno. I due avevano approntato una tecnica che in appena tre minuti consentiva loro di impossessarsi delle auto prese di mira, soprattutto Fiat Panda e 500 nei comuni diAvellino, Mercogliano, Monteforte e Pratola Serra: l’accensione delle auto avveniva grazie all’utilizzo di una centralina che nel frattempo aveva intercettato i sistemi di allarme e illocalizzatore Gps. Alla loro individuazione si e’ arrivati grazie al controllo attraverso le telecamere poste nei luoghi dove avvenivano i furti di circa tremila numeri di targa: i due arrivavano in Irpinia a bordo di un’auto “pulita” con targa
contraffatta. Nel novembre scorso vennero anche intercettati
presso il casello autostradale di Avellino Est ma i due
riuscirono a darsi alla fuga dopo aver violato un posto di
blocco e speronato l’auto dei carabinieri prima di imboccare
l’autostrada in direzione Napoli abbattendo la barriera del
casello. I due sono stati trasferiti nel carcere avellinese di
Bellizzi con l’accusa di concorso in furto aggravato. Un’altra
persona, un 35enne di Napoli e’ stato denunciato a piede libero
per ricettazione. Le indagini continuano per individuare i
complici della coppia che provvedevano a rimettere sul mercato
le auto rubate.