L’autismo ha costi superiori a quelli di ipertensione e ictus, paragonabili a quelli per il diabete, ma senza interventi in ricerca sulle cause e sulle nuove terapie le cifre rischiano di lievitare. Lo afferma uno studio dell’universita’ della salute 1California pubbicato dal Journal of Autism and Developmental Disorder, che per gli Usa ha calcolato una cifra di mille miliardi di dollari l’anno entro il 2025. I ricercatori hanno calcolato sia i cosi diretti per la diagnosi e le terapie che quelli indiretti, dal supporto allo studio necessario alla perdita di produttivita’ del paziente e di chi lo assiste. Attualmente gli Usa spendono 268 miliardi di dollari l’anno per l’autismo, ma la proiezione e’ che il conto arrivi a 461 miliardi entro il 2025, che potrebbero raddoppiare se le diagnosi continueranno ad aumentare ai ritmi attuali.
“Attualmente i costi dei disturbi dello spettro autistico sono doppi rispetto a quelli combinati di ictus e ipertensione, e pari a quelli del diabete” afferma Paul Leigh, uno degli autori per il quale ”ci dovrebbe essere almeno la stessa attenzione da parte del pubblico, dei ricercatori e dei governi per cercare le cause e i migliori trattamenti