A cura di Teresa Lucianelli: In manette Armando Del Re, autore del ferimento con un colpo di pistola della piccola Noemi durante un agguato camorristico a piazza Nazionale. Bloccato pure il fratello Antonio Del Re che gli ha dato protezione. I due si erano rifugiati a Siena e a Nola. Intanto, la piccola in ospedale ha aperto gli occhi ma la prognosi rimane tuttora riservata

Napoli. Arrestato all’alba Armando del Re: è lui ha sparato in un agguato camorristico il 3 maggio scorso a piazza Nazionale, ferendo anche gravemente Noemi, la bambina di soli 4 anni, attualmente ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono di Napoli.
Del Re è del quartiere delle Case Nuove, dietro le spalle di piazza Mercato, quindi poco distante da piazza Nazionale.
La riuscita operazione condotta dalla Procura di Napoli con il procuratore Melillo e dall’Arma dei carabinieri, ha condotto all’identificazione dell’autore dell’agguato e alla ricostruzione della rete che ha coperto in questa settimana dalla doatatoria, l’autore del ferimento della piccola. Ha permesso pure di individuare e bloccare chi ha dato protezione ad Armando Del Re: il fratello Antonio Del Re. I due sono stati rintracciati a Siena e a Nola dove su erano rifugiati nel tentativo di sfuggire alla cattura da parte delle Forze dell’Ordine.

Sono stati decisivi per l’individuazione i filmati della sorveglianza. Infatti, così come è stato inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza, Armando Del Re, arrivato in piazza a bordo di uno di uno scooter, ha puntato l’arma e ha sparato quattro colpi all’indirizzo di Salvatore Nurcaro, suo bersaglio designato, che è riuscito comunque a fuggire per quanto ferito.
In contemporanea, è scappato Del Re, a bordo dello scooter con cui era giunto in piazza Nazionale. A via Miano, è stata nuovamente inquadrata dalle telecamere la targa dello scooter, ripresa sul luogo dell’agguato; poi, ancora nella zona Nord di Napoli.

Per quanto riguarda il movente dell’agguato che ha portato al ferimento di Noemi, potrebbe non essere esclusivamente legato alla guerra per il controllo malavitoso del territorio, bensì essere riconducibile pure a motivi personali: questione passionale in ambiente camorristico, come confermato in conferenza stampa dal procuratore Melillo.

Questi i dettagli rivelati in conferenza stampa, relativi alla vicenda e alla dinamica dei fatti oltre all’operazione con gli elementi che hanno condotto gli inquirenti all’autore dell’agguato nel quale è rimasta gravemente ferita la piccola Noemi.

Soddisfatto il ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Complimenti a Forze dell’Ordine, inquirenti e Magistratura per la cattura del delinquente che ha sparato alla piccola Noemi. Sarò ancora una volta a Napoli, giovedì 16 maggio, per il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica: nessuna tregua contro camorristi e criminali, lo Stato e i napoletani vinceranno la sfida. Lo Stato risponde con i fatti e non con le parole”.

Armando Del Re dovrà rispondere dell’accusa di triplice tentato omicidio: quello di Noemi, della nonna anch’ella rimasta ferita e di Nurcaro, obiettivo dell’agguato.
La sua fuga è durata solo una settimana.
Lo scorso 3 maggio, vestito di nero e col volto coperto da un casco è arrivato in piazza Nazionale e in pieno giorno ha estratto la pistola sparando verso il suo obiettivo: Salvatore Nurcaro che ha reagito. Ma una pallottola ha colpito la piccola Noemi che sfortunatamente si trovava sulla traiettoria del killer.
Un’esecuzione vera e propria, dunque. L’intenzione di Del Re sarebbe stata presumibilmente quella di uccidere o comunque di vendicarsi del torto subito.
Il presidente della commissione Antimafia, Nicola Morra, ha dichiarato di sentirsi “sollevato dall’arresto dell’uomo che ha sparato, ferendo gravemente Noemi”.
Ora non resta che sperare che la piccola si riprenda. Qualche lieve cenno di miglioramento, registrato nella giornata di ieri, fa sperare in positivo. Sono in tanti a Napoli a dimostrare solidarietà alla piccola e alla famiglia e a vegliare, candele accese quali testimonianze di presenza e di fede, fuori l’ospedale Santobono in attesa di ricevere buone notizie definitive. Per ora, il bollettino medico testimonia che “da questa mattinata la piccola N.S. è stata portata a uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica”.
Ricordiamo che ieri “la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli”.
Tante e concrete le speranze: Noemi ha aperto gli occhi ma la prognosi rimane ovviamente ancora riservata con giustificata prudenza.