I casi di encefalite causata da un tilt del nostro sistema immunitario sono frequenti tanto quanto i casi dovuti ad infezioni. E se ne contano almeno 90mila ogni anno nel mondo. A fare chiarezza per la prima volta sui numeri e’
uno studio pubblicato sugli Annals of Neurology a ridosso del 22 febbraio, Giornata mondiale contro l’encefalite, istituita per aumentare la consapevolezza della malattia. L’encefalite e’ un’infiammazione del cervello che progredisce rapidamente e puo’ essere pericolosa per la vita. I suoi sintomi includono febbre, confusione, perdita di memoria, psicosi e convulsioni. Tradizionalmente, si e’ pensato che le infezioni rappresentassero la maggior parte dei casi di encefalite, ma questo studio dimostra che quella autoimmune e’ una causa altrettanto comune. Per avere numeri esatti, i ricercatori della Majo Clinic hanno utilizzato i dati del Rochester Epidemiology Project, banca dati della contea di Olmsted, nel Minnesota. Attraverso test completi di autoanticorpi neurali su sangue e fluido spinale, sono stati in grado di identificare i marcatori di anticorpi che indicano una probabile causa autoimmune. Hanno cosi’ visto che l’encefalite autoimmune colpisce circa 14 casi ogni 100.000 persone nel corso della vita, rispetto a 12 casi per 100.000 di quella infettiva. “In precedenza non sapevamo quanto fosse comune, poiche’ nessuno lo aveva valutato”, afferma Eoin Flanagan, autore senior. “Questo studio ci permette di stimare che circa un milione di persone in tutto il mondo ha avuto l’encefalite autoimmune nel corso della vita e che circa 90.000 persone in tutto il mondo la sviluppano ogni anno”. Dati che i medici dovrebbero tenere in considerazione cosi’ da
somministrare il trattamento piu’ appropriato, essenziale per prevenire danni di lunga durata.